Bojan ha estro e tecnica. Per Lucho è il suo ruolo ma alla prima andò male

12/10/2011 alle 10:53.

CORSPORT (R. MAIDA) - Bratislava, 18 agosto: la Roma ha ufficialmente cambiato padrone - che bello, la parola closing non esiste più - Thomas DiBe­nedetto va a salutare i ti­fosi in trasferta sotto la curva, la squadra si fa bat­tere dallo Slovan sgreto­lando le sue certezze euro­pee. Nella prima partita ufficiale di Luis Enrique, il trequartista nel 4-3-1-2 è Bojan Kr

L’esperi­mento fun­ziona male, per la veri­tà. Indivi­duale e col­lettivo. E il tridente con cui la Roma scende in campo è decisa­mente diverso da quelli che si vedranno in cam­pionato: Borriello e vanno in panchina, Osval­do e sono ancora nel futuro, a Bratislava giocano Caprari e Okaka. E allora, come si può pen­sare che Luis Enrique ri­provi Bojan in quella po­sizione, proprio in una partita tanto delicata co­me il derby? Perché Bojan ha il talento e la creatività per giocare in posizione centrale, libero dalle mar­cature, fuori dagli schemi. Un po’ come , senza per forza essere , nel . E anche l’allenatore lo vede in quel ruolo, che Bojan interpre­terebbe a modo suo, ma senza snaturare i mecca­nismi della squadra. (...)

L’arretramento di Bojan consentirebbe alla Roma di mantenere la sua linea offensiva ( tre attaccanti puri) e di valorizzare il suo ricco arsenale: uno tra Borriello e sarebbe promosso titolare accanto a Osvaldo,(...)