CORSPORT (A. GHIACCI) - Alla fine eccoli lì, due degli acquisti più importanti messi a segno dalla nuova Roma. Bojan e Osvaldo: il nuovo progetto passa necessariamente anche dai loro piedi. E loro il piede ce lo hanno messo. Undici minuti, dal ventesimo al trentunesimo, per mettere le cose in chiaro dopo che la Roma aveva trovato qualche difficoltà. Prima Bojan, poi Osvaldo, un uno-due che ha mandato in delirio il pubblico dellOlimpico. Perché, oltretutto, i gol sono stati deliziosi, degni di una tecnica che non in molti posseggono: in entrambe le occasioni, una volta superato lostacolo del portiere, la palla è entrata nella porta dellAtalanta piano piano, appoggiata. E allora eccoli lì, sorridenti, belli come il sole, consapevoli che passeranno una bella serata e due settimane tranquille in attesa del derby.
BOJAN -Il talento ex Barcellona aveva giocato una media di venti minuti a partita: ottanta in quattro gare. Nello stesso tempo ieri ha spezzato lequilibrio. Vero che il suo gol non è arrivato al termine di unazione tipica del gioco che ha in mente Luis Enrique, ma poco conta. E bastato uno sguardo, De Rossi lo ha visto tagliare e lo ha lanciato, lui ha controllato di petto, proseguito la corsa resistendo alla carica di Bellini e seccato Consigli in uscita con un sinistro morbido:«E stata una grande emozione, sono felicissimo di aver segnato il primo gol con la Roma, sotto la Sud, un gol importante che ci ha permesso di sbloccare una partita difficile. Sto lavorando per rendermi il più utile possibile ». Il viso di un ragazzino, bravo, pulito, semplice e, lasciatecelo sottolineare, senza orecchini, controanelli, catene e tatuaggi vari di cui i calciatori moderni tanto abusano. La soddisfazione gli si legge in faccia:«Allinizio ho avuto un po di problemi, so che ilposto me lo devo guadagnare, ma sono arrivato alla Roma per dare il mio contributo (...)».
OSVALDO -Tre gol in tre partite. Ancora nulla per quanto è stato pagato potrà pensare qualcuno. Ma già qualcosa pensiamo noi. E ieri, in più, la sensazione di aver fatto altri passi avanti a livello di partecipazione alla manovra. Osvaldo ci sta prendendo gusto (e con lui Rosi, che gli ha servito il secondo assist dopo quello per il gol di Parma).«Stiamo lavorando per arrivare a quello che vuole il mister- racconta lattaccante italoargentino -pressiamo, corriamo, siamo spesso nella metà campo avversaria». (..) E per lui si parla anche di un ritorno di fiamma della Nazionale italiana:«Non lo sapevo, mi fa piacere».
SAPORE -I due attaccanti giallorossi hanno scoperto inoltre che sapore ha il gol sotto la Curva Sud. Entrambi avevano solo una vaga idea di cosa potesse significare.«Bellissimo - dice Bojan -ho sentito tutto il calore dei tifosi. Il derby? Partita speciale, vogliamo giocarlo bene». Osvaldo poi, sotto la curva giallorossa, ci ha rimesso anche la mitraglia dei tempi di Batistuta, già mostrata al Tardni di Parma, che comunque non ci sta mai male:«Una cosa fantastica, segnare e andare a festeggiare lì sotto. Spero di poterci tornare tante altre volte. Ora mi godo i due giorni liberi, poi comincio a pensare al derby ».




