Bojan e Osvaldo in coro «Sotto la Sud è speciale»

02/10/2011 alle 11:11.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Alla fine eccoli lì, due degli acqui­sti più importanti messi a segno dalla nuova Roma. Bojan e Osvaldo: il nuovo progetto passa necessariamente anche dai loro piedi. E loro il piede ce lo hanno messo. Undici mi­nuti, dal ventesimo al trentunesimo, per mettere le cose in chiaro dopo che la Roma aveva trovato qualche difficoltà. Prima Bo­jan, poi Osvaldo, un uno-due che ha manda­to in delirio il pubblico dell’Olimpico. Per­ché, oltretutto, i gol sono stati deliziosi, de­gni di una tecnica che non in molti posseg­gono: in entrambe le occasioni, una volta su­perato l’ostacolo del portiere, la palla è en­trata nella porta dell’Atalanta piano piano, appoggiata. E allora eccoli lì, sorridenti, bel­li come il sole, consapevoli che passeranno una bella serata e due settimane tranquille in attesa del derby.

BOJAN -Il talento ex aveva gioca­to una media di venti minuti a partita: ottan­ta in quattro gare. Nello stesso tempo ieri ha spezzato l’equilibrio. Vero che il suo gol non è arrivato al termine di un’azione tipica del gioco che ha in mente Luis Enrique, ma po­co conta. E’ bastato uno sguardo, lo ha visto tagliare e lo ha lanciato, lui ha con­trollato di petto, proseguito la corsa resisten­do alla carica di Bellini e “seccato” Consigli in uscita con un sinistro morbido:«E’ stata una grande emozione, sono felicissimo di aver segnato il primo gol con la Roma, sot­to la Sud, un gol importante che ci ha per­messo di sbloccare una partita difficile. Sto lavorando per rendermi il più utile possibi­le ». Il viso di un ragazzino, bravo, pulito, semplice e, lasciatecelo sottolineare, senza orecchini, controanelli, catene e tatuaggi va­ri di cui i calciatori moderni tanto abusano. La soddisfazione gli si legge in faccia:«Al­l’inizio ho avuto un po’ di problemi, so che ilposto me lo devo guadagnare, ma sono arri­vato alla Roma per dare il mio contributo (...)».

OSVALDO -Tre gol in tre partite. Ancora nul­la per quanto è stato pagato potrà pensare qualcuno. Ma già qualcosa pensiamo noi. E ieri, in più, la sensazione di aver fatto altri passi avanti a livello di partecipazione alla manovra. Osvaldo ci sta prendendo gusto (e con lui Rosi, che gli ha servito il secondo as­sist dopo quello per il gol di Parma).«Stia­mo lavorando per arrivare a quello che vuo­le il mister- racconta l’attaccante italoar­gentino -pressiamo, corriamo, siamo spes­so nella metà campo avversaria». (..) E per lui si parla anche di un ritorno di fiamma della Nazionale ita­liana:«Non lo sapevo, mi fa piacere».

SAPORE -I due attaccanti giallorossi hanno scoperto inoltre che sapore ha il gol sotto la . Entrambi avevano solo una va­ga idea di cosa potesse significare.«Bellissi­mo - dice Bojan -ho sentito tutto il calore dei tifosi. Il derby? Partita speciale, vogliamo giocarlo bene». Osvaldo poi, sotto la curva giallorossa, ci ha rimesso anche la mitraglia dei tempi di Batistuta, già mostrata al Tar­dni di Parma, che comunque non ci sta mai male:«Una cosa fantastica, segnare e an­dare a festeggiare lì sotto. Spero di poterci tornare tante altre volte. Ora mi godo i due giorni liberi, poi comincio a pensare al der­by ».