Zarate: "Inter, adesso voglio un gol. Spero di segnare contro i giallorossi"

17/09/2011 alle 11:23.

CORSPORT (A. RAMAZZOTTI) - L'esordio non brillante di Palermo, l'emozione di sentire per la prima volta la musica della Champions dal campo («Mi sembrava un sogno») e infine, da ex laziale, il primo derby con la Roma lontano dalla Capitale. Sette giorni così Mauro Zarate se li porterà dentro a lungo.

Adesso però l'argentino vorrebbe dimenticare le prime due sconfitte nerazzurre con un successo contro i giallorossi, proprio come nell'aprile 2009, quando una sua rete spettacolare spianò la strada alla vittoria dei biancocelesti. «Sta a me dimostrare quello che valgo e vi assicuro che ho una gran voglia di far bene». La Lazio è ancora nei suoi pensieri e le modalità del divorzio non gli sono piaciute. «L'unico che non mi voleva era Reja» ha sottolineato. Senza la decisione del tecnico friulano, forse, sarebbe ancora nella Capitale. Il destino, e il lavoro del suo agente Beppe Bozzo («Lo ringrazio per quello che ha fatto»), lo hanno invece portato a Milano, sponda nerazzurra. «E qui voglio vincere il più possibile. Lo scudetto? Per me l'Inter è la più forte, ma attenzione anche al Milan e al ». Stasera c'è la Roma di che ha punzecchiato sottolineando che i fenomeni vincono il Pallone d'Oro. non c'è riuscito. Per Maurito è già aria di derby.



Zarate, è vero che questo Inter-Roma lei avrebbe potuto giocarlo con la maglia giallorossa?



«L’agente che mi ha aiutato ad andare alla Lazio, Luis Ruzzi, mi aveva offerto alla Ro­ma, ma i dirigenti giallorossi dissero che non ero il giocatore che stavano cercando o una cosa del genere e così sono finito alla Lazio».

Che giudizio dà della Roma attuale?

«E’ una squadra forte che sta cercando di rin­giovanire la rosa, mantenendo comunque giocatori d’esperienza come , Perrotta e altri. Mi sembra un buon progetto, ma per portarlo avanti bisogna dare tempo all'allenatore ».

Cosa teme dei giallorossi?

«La Roma è una grande squadra e le grandi squadre possono sbloccarsi in qualsiasi mol­to, diventando molto pericolose. Speriamo non succeda domani sera (stasera, ndr) ».

Lamela è il futuro del calcio argentino?

«E’ un ottimo giocatore e mi piace tantissimo. Ha avuto la sfortuna di retrocedere con il Ri­ver Plate, un fatto storico, ma è bravo e lo di­mostrerà con il tempo alla Roma».

Nella Capitale lei si è “beccato” con , prima e dopo i derby. Il capitano giallorosso disse “Zarate è un buon giocatore, non un fenomeno”, lei ribatté “ parla, ma è fi­nito da 10 anni”. Ricorda?

«Come no... Dissi quella frase e la stampa l’­ha fatta diventare un caso. Frasi così nel cal­cio se ne dicono. I fenomeni comunque sono quelli che vincono i Palloni d’Oro (e non ne ha vinti, fa intendere... ndr)».

sarà il pericolo numero uno per l’Inter?

«La Roma ha diversi grandi giocatori. A me piacciono molto Bojan e Osvaldo e dobbiamo stare attenti».

Stringerà la mano a prima della parti­ta?

«Io non ho problemi con nessuno».

E’ vero che molti tifosi della Roma la ferma­vano per strada per farle i complimenti per il suo modo di giocare?

«Sì, era una cosa bella perché a tanti dei miei ex compagni non succedeva. Mi faceva sen­tire bene».

Il suo derby più bello è quello vinto per 4-2 con un suo gol eccezionale nell’aprile 2009?

«Sì, certamente. In quell’occasione segnai, vincemmo e vivemmo una giornata da ricor­dare, ma mi sarebbe piaciuto fare altri gol e altre grandi prestazioni nei derby».

Pensa che stasera i laziali tiferanno per lei?

«Di sicuro. Per me e per l’Inter».

Perché questo inizio in salita dell'Inter?

«Sta pesando anche la sfortuna perché in abbiamo sbagliato tanti gol. Con­tro la Roma però ci riprenderemo, faremo una grande partita e si vedrà la vera Inter».

Cosa si aspetta dalla sua stagione?

«Voglio migliorare i miei record come nume­ro di gol, assist e giocate per la squadra».

All’Inter però non ha ancora segnato e a San Siro arriva la Roma...

«Spero di segnare contro i giallorossi. Magari...».