Ha deciso di farlo per mettere fine alle voci e alle interpretazioni del suo pensiero e per mandare un segnale di distensione al tecnico e alla società. Se questo era l'obiettivo che si era posto Walter Sabatini con la conferenza stampa di venerdì scorso, si può dire che lo abbia centrato. Perché non solo Totti non fa nessuna polemica, ma chiama a raccolta i tifosi romanisti – ieri a Trigoria ce n'erano una cinquantina che gli hanno dedicato qualche coro d'incitamento – che domenica accorreranno numerosi (sono già esauriti curva e distinti sud, in via di esaurimento la curva nord) per l'esordio casalingo contro il Cagliari.

«Vi aspettiamo tutti – le parole di Totti - allo stadio per sostenerci come avete sempre fatto, e sono certo che riusciremo a farvi gioire. Domenica inizia un nuovo campionato. Come sempre ho fatto mi auguro che questa annata sportiva regali grandi soddisfazioni ai tifosi. Finalmente la rosa è al completo con il rientro dei nazionali e potremo iniziare a giocare. Avremo tanti calciatori nuovi e tutti quanti noi dovremo stringerci attorno al nuovo allenatore, alla squadra e alla società per partire nella maniera migliore. Lo faremo assieme e con un unico obiettivo, la Roma, di cui proprio io sono il primo tifoso. Dovremo concentrarci al massimo: uniti per la Roma».

Un passo importante, quello di Totti, che ieri ha ricevuto l'ennesimo attestato di stima, stavolta da parte di Alberto Aquilani, che nel giorno della sua presentazione al Milan ha avuto parole d'affetto per la sua ex società e per il suo ex capitano. «Io ero abituato – le sue parole – alle polemiche. Alla Roma si sta aprendo un ciclo, ha una buona squadra, bisogna vivere con pazienza il lavoro della nuova società. Totti è il simbolo della Roma ed è un giocatore importante, non merita tutte queste critiche. Quando lo metterà in campo, anche Luis Enrique si accorgerà di quanto sia importante Francesco».

Magari già domenica contro il Cagliari. Totti – che ieri ha accusato un leggerissimo fastidio al flessore - dovrebbe partire titolare al centro dell'attacco. Ieri per la prima volta il tecnico spagnolo ha avuto – ad eccezione di Burdisso, arrivato in serata dall'Argentina, e dei convalescenti Pizarro, Cicinho e Greco - tutta la rosa a disposizione, compresi i nuovi (Kjaer sarà presentato stamattina, Pjanic domani). Causa abbondanza, sarà spesso così quest'anno, la formazione anti-Cagliari è un vero e proprio rebus.