Ieri mattina il tecnico spagnolo li ha provati esterni nel tridente completato da Francesco Totti, passato in pochi giorni da «problema» a unico insostituibile. Borriello sta conquistando la fiducia di Luis Enrique con «trabajo e sudor» ma è Borini la vera nota lieta di questo inizio di stagione. Per le sue caratteristiche tecniche e fisiche sembra nato per giocare nel 4-3-3 del tecnico spagnolo, e se domenica Heinze non fosse stato in fuorigioco, l'ex attaccante del Chelsea (per lui stravede Carlo Ancelotti) avrebbe battuto il record per il gol più rapido, pochissimi secondi dopo il suo ingresso in campo.

Luis Enrique – che due sere fa ha ricevuto i complimenti di Guardiola («È un allenatore bravissimo, sono convinto che riuscirà a imporsi») - non cambierà solo in avanti. In difesa per sostituire lo squalificato Josè Angel è lotta a quattro, con Taddei e Rosi favoriti su Cassetti e Heinze, mentre a destra giocherà Cicinho. È di ieri la notizia del nuovo infortunio di Juan: il difensore brasiliano nell'ultima settimana si era allenato regolarmente con il gruppo e sembrava pronto per rientrare in squadra. L'ennesimo stop muscolare, invece, rovina i piani del tecnico che darà ancora fiducia a Burdisso al centro della difesa: al fianco dell'argentino potrebbe toccare a Kjaer, finito sorprendentemente in tribuna col Cagliari. In mezzo al campo prende quota la soluzione Pizarro: il cileno migliora giorno dopo giorno e ieri è stato provato al fianco di De Rossi e Pjanic, sicuri titolari a Milano.

Proseguono, infine, i contatti tra i d.s. Walter Sabatini e Angelo Peruzzi. L'ex portiere potrebbe rientrare a Trigoria con un ruolo a metà tra il campo e la scrivania: sarebbe il trait-d'union tra allenatore, società e squadra. Prima però dovrà svincolarsi dall'Under 21.