
IL ROMANISTA (V. VALERI) - Il secondo allenamento della settimana, in casa Roma, potrebbe essere stato foriero di ottime notizie. Già, perché sabato pomeriggio allOlimpico si potrebbe rivedere, in tempi record, il portierone Maarten Stekelenburg.
Lolandese, rimasto stordito a Milano dopo uno scontro violentissimo con il brasiliano Lucio, che lo colpì con una pedata sciagurata alla tempia nel tentativo di raggiungere la palla, ieri mattina ha partecipato alla paritella di fine allenamento e anche senza indossare il caschetto protettivo, sorte che in casi simili ma più gravi è toccata ai colleghi Cech, Riise e Chivu. Il 29enne ex Ajax è sembrato in forma e lucido, a soli 11 giorni dallincidente.
Nulla è scontato, vero, anche perché le buone prestazioni di Lobont nella gara contro lInter e poi con Siena e Parma danno la possibilità a Luis Enrique di avere cautela e rimandare il rientro di Stekelenburg, che in ogni caso è parso motivato e pronto. La seconda buona notizia è che anche Juan ha completato il suo recupero, ben più lungo e tortuoso del compagno olandese. Il brasiliano non scende in campo con la maglia della Roma dal 15 maggio, ultima giornata della scorsa stagione, quando fu costretto ad uscire dopo soli 5 minuti della sfida persa di Catania.
Sono ben 4 mesi di assenza, durante i quali ha saltato 6 amichevoli estive e 6 match ufficiali. Un calvario che potrebbe vedere la sua fine con la tanto attesa convocazione per sabato, quando addirittura si siederebbe in panchina. Ma per due giocatori che recuperano, uno rischia il forfait: Simone Perrotta, durante la seduta di ieri, si è scontrato con un compagno durante la partita in famiglia ed è uscito immediatamente toccandosi la caviglia, con una smorfia di dolore che è stata tutta un programma. Oggi si sottoporrà agli esami di rito per accertare lentità del trauma distorsivo, ma la sensazione è che Luis Enrique debba rinunciare alla sua esperienza in mezzo al campo, potendo comunque puntare su Pizarro. Per il resto, non desta preoccupazione la contusione di Borriello, mentre ancora fuori sono Lamela e Greco.
Rosi, Gago e Okaka si sono sottoposti a sedute fisioterapiche, ciò significa che anche in difesa potrebbe di nuovo cambiare qualcosa: pronto Cassetti a tornare sulla destra, con la coppia centrale che potrebbe essere composta da Burdisso e Heinze, schierati insieme nella partitella rossi contro verdi. Provato anche il tridente pesante Totti-Borriello-Osvaldo, ma se il numero 22 non dovesse essere in grado di scendere in campo non è da escludere che il tecnico asturiano ridia una maglia a Bojan Krkic, tornato a giocare a Parma e apparso più motivato e in palla rispetto alla doppia sfida di Europa League contro lo Slovan. Fino a sabato mattina, lunica vera certezza di Lucho è uno splendido trentacinquenne col numero 10 sulle spalle e la fascia di Capitano al braccio.