
Un passo l'aveva fatto Francesco Totti in settimana, pubblicando sul suo sito la mozione degli affetti: «Tutti uniti per la Roma». Un altro passo l'ha fatto ieri Luis Enrique, nella conferenza stampa prima dell'esordio in campionato (all'Olimpico, contro il Cagliari, alle 15):
Perché le parole dell'asturiano sono importanti? Primo: certifica che Totti non è uno come gli altri, come vorrebbero invece i tantissimi nemici del capitano giallorosso, pur riservandosi il diritto di sostituirlo, se necessario; secondo: per la prima volta ammette di aver sbagliato contro lo Slovan, quando lo fece uscire per mettere in campo Okaka. E oggi Totti giocherà, con Bojan e Osvaldo.
Dopo tante parole, però, è arrivato il momento dei fatti. Il Cagliari è un avversario temibile e Ficcadenti, nel campionato scorso, con il Cesena, venne a pareggiare 0-0 all'Olimpico alla prima di campionato.
I dubbi giallorossi sembrano essere a centrocampo, con Perrotta, Gago e Pjanic in ballo per due maglie.