Luis Enrique: «Roma, vinci oggi e sogna domani»

22/09/2011 alle 09:32.

GASPORT (A. PUGLIESE) - C'è una Roma che scende in campo stasera e, stavolta, non si accontenterà dei complimenti. «Quelli sono marginali — racconta Luis Enrique —, non mi interessano più di tanto, io voglio vincere. La squadra ha bisogno di una vittoria, perché sta lavorand

Stasera Intanto, però, stasera c'è il Siena. Dopo gli applausi del Meazza, è il momento di portare a casa la prima vittoria dell'era Luis Enrique. «Continuiamo a giocare come sappiamo, perché secondo me è il modo migliore per arrivare al risultato — dice il tecnico spagnolo —. Finora ci sono mancati i gol, è vero, ma sono sicuro che gli attaccanti si sbloccheranno presto. E i gol poi saranno tanti, ne sono certo». Finora, però, non sono arrivati e le due punte volute da Lucho (Osvaldo e Bojan) hanno deluso. «Quando un giocatore arriva a Roma, per non conta chi lo porta. Roma è una piazza complicata, serve tranquillità e pazienza».

Domani Vincere stasera, quindi, e costruire domani. Comunque velocemente. «DiBenedetto vuole fare presto — racconta il sindaco —, lo stadio è una priorità della nuova Roma». E uno dei punti del programma di Alemanno nella prossima campagna elettorale. «Anche per questo, noi offriremo la massima collaborazione a Roma e Lazio per gli stadi. Con DiBenedetto ci rivedremo a Trigoria, a ottobre, dopo che sarò andato in visita anche alla Lazio». Tanta fretta di posare la prima pietra, ma dove, come, quando? «Non abbiamo ancora ricevuto progetti — aggiunge Alemanno —, perciò non possiamo parlare di un'area piuttosto che di un'altra. Ovviamente ci baseremo sul nostro piano regolatore generale. Dovrà essere un regalo alla à e un'operazione trasparente». Perciò, ci vorrà tempo. Ieri pomeriggio, prima di incontrare i dirigenti a Trigoria, DiBenedetto ha fatto un primo giro di perlustrazione, da a Tor Vergata, due delle zone individuate, e oggi incontrerà Massimo Mezzaroma, presidente del Siena, tifoso romanista, costruttore. Nei prossimi giorni, invece, ha in agenda appuntamenti con i fratelli Toti e Luca , proprietario di . E non è da escludere neppure un coinvolgimento di Sergio Scarpellini, che possiede i terreni alla Massimina dove la Sensi aveva immaginato di costruire il suo stadio. Chissà se farà in tempo a inaugurare la nuova casa romanista, «intanto — si fa bello Alemanno — ho ricordato a DiBenedetto quanto sia importante Francesco...». Perché, non lo sapeva?