
LEGGO (F. MACCHERONI) - Quando entrano Borriello e Borini e, soprattutto, si tolgono di mezzo Bojan e Osvaldo, verrebbe da prendere Luis Enrique e dirgli «senor, sei soltanto chiacchiere e distintivo». Perché sarebbe stato tutto facile. Al
La partita col Cagliari. è stata decisa in un minuto (67)e dalluomo che più era piaciuto. Angelino, che aveva corso e dominato sulla sinistra, ha ribattuto di testa sulla pancia di Daniele Conti in piena area: 0-1. Quinto gol del figlio di Brunetto alla Roma. Subito dopo il laterale sè fatto espellere per un fallo che non è sembrato mortale nemmeno a Gava: però di lì in poi, invece di flagellarsi, ha flagellato il match.
Cè stato il raddoppio del Cagliari, mentre la Roma, abbandonate le zavorre Bojan-Osvaldo, sembrava una squadra diversa. Allo scadere il gol di De Rossi, tornato a giocare da top player. De Rossi ha voluto sottolineare che «i tifosi sono con noi, alla fine non ho sentito fischi, credono nel progetto». E va dato atto a L.E. di aver fatto vedere il meglio anche di Rosi a destra. Aspettiamo Lamela, Gago (breve apparizione) e Kjaer. Non vincerà lo scudetto, ma questa Roma ha così tante cartucce che prima o poi un bersaglio dovrà centrarlo per forza.