Il samba non piace più

14/09/2011 alle 11:11.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - C’era una volta la Roma brasileira di Paulo Roberto Falcao e Toninho Cerezo oppure la Roma campione d’Italia nel 2001 di Cafu, Emerson, Aldair, AC Zago e Marcos Assunçao. Il Made in Brazil, adesso, a Trigoria non va più di moda, tanto è vero che domenica scorsa contro il Cagliari con la maglia giallorossa non ha giocato neppure un calciatore brasiliano. Non accadeva da quasi sei anni, cioè dal 21 settembre del 2005 quando la Roma allenata da Luciano Spalletti sconfisse all’Olimpico il Parma (4-1) con Taddei in campo dal primo minuto e Doni in panchina.

Il Made in Brazil, adesso, a Trigoria non va più di moda, tanto è vero che domenica scorsa contro il Cagliari con la maglia giallorossa non ha giocato neppure un calciatore brasiliano. Non accadeva da quasi sei anni, cioè dal 21 settembre del 2005 quando la Roma allenata da Luciano Spalletti sconfisse all’Olimpico il Parma (4-1) con Taddei in campo dal primo minuto e Doni in panchina. Domenica scorsa nessuno tra lo stesso Taddei, Fabio Simplicio, Cicinho e Juan, cioè i brasiliani di Luis Enrique, è riuscito a trovare spazio: Taddei e Simplicio sono finiti in panchina, ma non sono stati utilizzati; Juan era, convalescente, in tribuna insieme con Cicinho. È, quella attuale, una Roma multietnica con 11 Paesi rappresentati in rosa ma il dato sui brasiliani sorprende perchè la Roma, almeno negli ultimi trenta anni, è stata fortemente caratterizzata da calciatori verdeoro. Basti pensare che nella passata stagione in rosa ce n’erano addirittura otto. Adesso a Trigoria domina il castigliano degli argentini Burdisso, Heinze, Lamela, Gago e Osvaldo. Cinque contro quattro, nel derby sudamericano.

 Scorrendo la lista dei calciatori brasiliani che hanno indossato la maglia della Roma, 28 in totale, al primo posto per numero di presenze c’è Aldair Nascimento do Santos, arrivato nell’estate del 1990 dopo il mondiali itraliano e rimasto a Trigoria fino al 2003: per lui 329 presenze con 14 reti. È l’unico giocatore della storia della Roma che non vedrà mai più la sua maglia, la numero 6, sulle spalle di un altro calciatore. Dietro Aldair c’è Rodrigo Taddei che è stato tesserato dalla Roma a parametro zero nell’estate del 2005 e che ha ancora un contratto fino al 2014: 174 presenze e 22 gol, finora. Sul gradino più basso del podio ecco Cafu, con 163 partite giocate con la Roma e 5 reti. Nella parte bassa della classifica, all’ultino posto in quanto a presenze, c’è Adriano, che ha indossato la maglia della Roma soltanto cinque volte. Quattro volte meno di un connazionale che a Roma non ha lasciato alcun tipo di rimpianto, Andrade. Come Vagner (11). Da non sottovalutare, invece, il rendimento di Paulo Sergio che è rimasto alla Roma per due stagioni, dal 1997 al 1999, collezionando 55 presenze e 24 reti, nessuna su calcio di rigore. Il miglior cannoniere brasiliano della storia della Roma è Dino Da Costa, 71 reti (149 gare), seguito da Mancini, con 40 centri dal 2003 al 2008.