Gli altri vendono o comprano male: nessuno si è mosso come noi

01/09/2011 alle 11:43.

IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Un finale col botto, quello della Roma. Che ha fatto sorridere anche i più scettici. Una squadra cambiata profondamente con tanti innesti nell’11 titolare. Colpi assestati in ogni reparto.

Il confronto con le avversarie per le parti alte della classifica non può che cominciare dal Milan campione in carica. Che, proprio in quanto tale, sarà la squadra da battere. Ma i rossoneri, che lo scorso anno avevano calato due jolly (Ibrahimovic e Robinho) proprio all’ultimo minuto, stavolta non si sono ripetuti (l’arrivo del pur bravo Nocerino non regge il paragone). Il famoso mister X, diventato il tormentone dell’estate, è rimasto tale. A meno che non sia rappresentato da Aquilani. I romanisti conoscono bene Alberto e le sue indiscutibili qualità tecniche. Così come i problemi fisici che ne hanno limitato la carriera. Insomma non pare essere un giocatore che cambia radicalmente il valore di una squadra che in quel ruolo ha perso Pirlo. Così come Taiwo. Un bell’innnesto è sicuramente quello di Mexes, che però partirà dietro a Nesta e Thiago Silva e non solo per colpa dell’infortunio.

E l’Inter? Sì, ha preso Alvarez e Forlan, più qualche altro rinforzo come Castagnos e Poli. Ma ha perso Samuel Eto’o, non uno qualsiasi. E se è vero che il camerunense era stato l’uomo decisivo per arrivare in cima all’Europa e al mondo, allora i nerazzurri non possono non essersi indeboliti.

 
Capitolo . Che per il secondo anno consecutivo ha comprato tantissimo. Probabilmente con più logica rispetto a 12 mesi fa. Non si discute tanto la qualità dei colpi a segno dai bianconerin (se Vucinic tornasse ad essere quello vero, i romanisti sanno quanto vale) che comunque ci sono finiti dietro, quanto la loro distribuzione. Perché Del Piero, Iaquinta, Toni, Vucinic, Elia, Matri, Krasic e
Giaccherini sembrano davvero troppi anche per il 4-2-4 di .
 
Chi resta delle grandi? Il , terzo lo scorso anno, è da considerarsi tale. Una  conquistata a sorpresa e frutto di una squadra che, galvanizzata dai risultati, è andata forse anche oltre i propri limiti. Per confermarsi o addirittura migliorarsi, De Laurentiis ha cercato uomini di buona qualità (Donadel, Santana, Dzemaili, Fernandez) per poi puntare forte sul colpo Inler. Bravo lo svizzero, molto bravo. Ma pur sempre un solo vero grande colpo. Vuoi mettere con la Roma...?