IL ROMANISTA (P. BRUNI) - La vittoria sul Parma, il compleanno di Francesco Totti, la nomina di Tom DiBenedetto a presidente e, dulcis in fundo, il ritorno in campo di Stekelenburg. Quella di ieri, per certi versi, è stata una fra le giornate più intense e positive vissute in casa Roma. Il portiere olandese, infatti, a dieci giorni dal calcione rimediato da Lucio, ha ripreso ad allenarsi col gruppo dando limpressione di aver completamente superato linfortunio di San Siro.
Tutto sommato, nelle recenti apparizioni, pur non stregando i cuoi dei tifosi, Lobont si è comportato in maniera dignitosa. Calcolando che, superata la mezza collina bergamasca, il campionato andrà in ferie per una settimana, il tempo utile per dar spazio agli impegni delle nazionali e il 16 ottobre, alla ripresa, ci sarà limpegno con la Lazio, non è da scartare lipotesi che Luis Enrique decida di concedere a Stekelenburg un riposo supplementare. Inoltre, schierarlo subito potrebbe (quasi certamente) ininvogliare van Marwijk, il tecnico della selezione orange, praticamente già qualificata ai prossimi Europei, a convocarlo per lincontro con la Moldavia.
Ancora incerta la data del rientro, invece, per Erik Lamela. Ieri, il talentuoso giocatore argentino ha svolto lavoro differenziato con il pallone e, nel frattempo, ha provato qualche cambio di traiettoria per saggiare le condizioni della caviglia. Sembrerebbe essere in miglioramento ma lo staff sanitario ci vuole andare cauto: incorrere in unaltra ricaduta significherebbe allungare il periodo di stop e dare una profonda spallata al morale de el coco. Fosse per lui giocherebbe anche con una gamba sola, tanto è il desiderio di far parte del nuovo progetto giallorosso. Per fortuna i sanitari che lo stanno seguendo non sono come quelli dellAfa, la federazione calcistica argentina, che durante il recente Mondiale under 20 disputato in Colombia, ebbero la splendida idea di impiegarlo più volte ricorrendo ad alcune infiltrazioni.
Discorso diverso per lassente di lungo corso Juan: ristabilitosi completamente dal misterioso problema al ginocchio, da un paio di settimane sta sgambando coi compagni, senza però essere convocato per gli impegni ufficiali. Anche ieri, ad esempio, ha partecipato alla partitella cinque contro cinque e alluscita da Trigoria, bloccato da alcuni tifosi che gli chiedevano autografo e notizie, si è limitato a dire: «Il mio rientro? Spero presto». Per sabato sembrerebbe out pure Gago, rimasto in palestra a svolgere fisioterapia a causa del pestone ricevuto nella partita casalinga col Siena e che, già a Parma, lo ha costretto a rimanere fuori.