IL ROMANISTA (D. GALLI) -Stadio di proprietà, il nuovo Cda, la nomina a presidente, lassemblea degli azionisti. E magari, in mezzo, anche il rinnovo di De Rossi e lacquisto di un appartamento nella Capitale. E fittissima di appuntamenti lagenda
Tra qualche giorno, Mr Tom si incontrerà con il presidente del Coni, Gianni Petrucci. Ma solo per iniziare a rinegoziare condizioni diverse, finanziariamente migliori, in vista del futuro rinnovo del contratto daffitto dellOlimpico. Che per ora resterà la tana dellAs Roma. Per ora, perché per fare uno stadio di proprietà in Italia, adesso, ci vogliono molti più anni che nel resto dEuropa. Il futuro, e nemmeno un futuro troppo lontano, è lo stadio dellAs Roma. Domani, DiBenedetto si sarebbe dovuto vedere in Campidoglio con il sindaco Alemanno. Sarebbe dovuto essere un incontro informale. Per presentarsi. Invece, sembra che si sia preferito far slittare il rendez-vous di qualche giorno. Per la precisione, due settimane. Alemanno e DiBenedetto dovrebbero vedersi ai primi di ottobre a Trigoria. Per i formalismi di rito? Pare di no. La riunione dovrebbe servire a cominciare a studiare gli aspetti strutturali utili per realizzare lo stadio di proprietà. In sintesi, dove costruirlo e come il Campidoglio può contribuire senza metterci un euro sopra.
La sede. Ci sono almeno tre ipotesi di location. Due sono La Rustica e Tor Vergata. La terza è Guidonia, che
a quanto risulta si sarebbe autocandidata ad ospitare limpianto. Gli americani faranno presente ad Alemanno che lAs Roma non vuole costruire una città più uno stadio, come invece avrebbe voluto fare Lotito. Ma uno stadio e basta. Perché si può fare business anche senza concedere nulla alla speculazione edilizia. Ma DiBenedetto sarà preso anche da altro. La sua nomina a presidente, per esempio. Mr Tom sarà eletto dal prossimo Consiglio di amministrazione, che dovrebbe essere fissato per il 27 settembre. Latto sarà ratificato un mese dopo dallAssemblea degli azionisti. Il vecchio board sarà quasi azzerato. Dei vecchi consiglieri dovrebbe restare solo il presidente dellAdnKronos, Pippo Marra. Tra i nuovi, come anticipato ieri dalla Gazzetta, potrebbe figurare Joe Tacopina. I romanisti se lo ricordano bene.
Nel 2008 fece da intermediario nelloperazione-Soros, ma chissà perché fu identificato come il vero acquirente del club.
Stadio, Cda, Assemblea. Ma DiBenedetto, che tra un impegno istituzionale e laltro cercherà anche casa, sarà
preso anche da un altro impegno assolutamente non secondario.
Il rinnovo di Daniele De Rossi. LAs Roma avrebbe voluto brindare al nuovo contratto già diverso tempo fa. Cè ancora una certa distanza tra domanda e offerta, e non ci sarebbero delle date per le firme. Ma la società sa che De Rossi non è mica Etoo. «Solo se Daniele volesse andare via da Roma ma attenzione: dalla città di Roma, non dallAs Roma - allora si potrebbe prendere in considerazione una sua cessione», commentava ieri una fonte molto vicina a DiBenedetto. Lobiettivo di Mr Tom resta la conferma di un giocatore che non è solo un giocatore. Eil giocatore. Gli americani lo considerano larchitrave del progetto. E Daniele lo sa.