Buon senso per il bene della Roma

06/09/2011 alle 10:11.

IL TEMPO (T. CARMELLINI) - I panni sporchi si lavano in famiglia: giusto così! È la linea «non ufficiale» della Roma sul caso-Totti (quella «ufficiale» dice di un non incontro) che ha infiammato la piazza romana negli ultimi giorni. Comunque sia andata va bene così, soprattutto perché già il parlarsi è un segnale di disgelo rispetto a quanto visto e sentito d

Insomma serve buon senso per il bene della Roma: sono già tanti i problemi da risolvere, le incrostazioni da sciogliere e i fantasmi da spazzar via. A quattro giorni dall’inizio del campionato Luis Enrique, nonostante gli attestati di stima dei giocatori e la fiducia ad oltranza della società, è già sulla graticola di una piazza che non farà sconti a nessuno. Il popolo romanista bada poco alle chiacchiere, vuole vedere una Roma che gioca, diverte e magari vince anche. Tutti sanno che non sarà facile all’inizio, che bisognerà concedere del tempo a questo gruppo perché diventi quella macchina perfetta immaginata dal tecnico asturiano. E i cinquantamila dell’Olimpico nella sfortunata uscita contro lo Slovan erano lì a dimostrare che la fiducia c’è, bisognerà solo vedere quanto durerà. Questo potrebbe dipendere dai risultati in campo, ma non è detto: a volte si può anche perdere, a testa alta e senza umiliare nessuno. Probabilmente questo, dopo gli ultimi dieci giorni, a Trigoria lo hanno capito tutti. Speriamo!