IL ROMANISTA (M. BIANCHINI) - Lo stadio Olimpico aperto più possibile al cuore dei tifosi suscita riflessioni sulla ventata di novità che alimentano entusiasmo e curiosità. Una sapiente regia di avanguardia , har raccolto il bisogno di lasciare finalmente senza rimpianti il divano di casa
A cominciare da domenica. Sarà il primo colladudo della vera Roma, liberata dagli inevitabili colpi a vuoto del motore in rodaggio. Non si impone soltanto la vittoria sul Cagliari ma pure la risposta del popolo giallorosso al fragore architettato dai soloni dellinformazione fasulla. Dalla curva sud alla nord le grida di incitamento saranno indirizzate verso lunico polo di attrazione che reca il nome della Roma. I tifosi sono stufi di leggere articoli spazzatura o di ascoltare il gracidare dei ranocchi, riuniti intorno allo stagno della discordia. La nuova Roma, tenterà di assicurarsi il primo mattone della piramide che intende erigere. La novità prenderà il volo sotto lo sguardo curioso e impiccione della critica prevenuta, ma pure di occhi intelligenti che scruteranno oltre il proprio naso. Lentusiamo dei nuovi mastri costruttori, conterà soltanto sullo schietto sostegno di questultimi. Luis Enrique, come affermò lo stesso presidente DiBenedetto, considera la tifoseria linfa vitale per la suggestiva avventura. La gente giallorossa accorrerà numerosa a riempire il suggestivo "teatro", animata dalla speranza di veder apparire sul palcoscenico gli attori di una rappresentazione di lusso. E allora la Scala di Milano , potrà apparire un po più angusta rispetto alla Scala dell dellOlimpico.




