
IL TEMPO (G. GIUBILO) - Una Roma bersagliata più da influssi nefasti che dai reali demeriti, che pure vanno lucidamente sottolineati, senza esasperare i toni. Che leversore sia ancora una volta Daniele Conti non meraviglia: lui ch
Laltra protagonista, lInter chiamata a far scendere il sipario sulla prima rappresentazione, è scesa a Palermo, dove Gasperini doveva spiegare al popolo lenigma della panchina per Sneijder, che aveva conteso il Pallone dOro al trio delle meraviglie catalano. Sera sbagliato il tecnico: olandese in campo un attimo dopo che Milito aveva mortificato con tocco ravvicinato i siciliani, a lungo dominatori. Riposo e poi girandola, tra i gol di Miccoli e Hernandez, due rigori per lInter, Brighi vede soltanto il secondo, Milito raddoppia. Quando lInter riprende il sopravvento, la tramortisce un tremendo uno-due, capolavori balistici di Miccoli e Pinilla. Non basta il primo gol italiano di Forlan. Fantastica conclusione di una giornata che ha dispensato palpiti, gol e spettacolo, il campionato italiano annuncia che la noia non abita più qui. LUdinese ammucchia lingotti doro, ma non delude mai, devastante il raid a Lecce: se Inler e Sanchez sono altrove, se Isla e Armero sono ai box, dal cilindro spunta il bimbo-prodiglio Torje, Di Natale ritrova subito il gol, segna anche il ritrovato Basta. Esordio felice per la Fiorentina, passo falso del Genoa di fronte allAtalanta, primo punto per il Novara: a Verona, dove non sarà facile per nessuno.