Morale della favola: «l’introduzione di una ulteriore card potrebbe ingenerare incertezze a livello nazionale»; momentaneamente resterà tutto come ora e poi se ne riparlerà. La prima conseguenza è che oggi, con buona pace dei tifosi che avevano già conquistato il «numeretto» davanti ai Roma Store, non partirà la vendita del carnet della discordia. Inutile dire che l’ultima parola dell’Osservatorio, così come la relativa decretazione del Casms, non è stata condivisa dalla Roma. Ma, molto probabilmente, non finirà qui. A Trigoria si sono presi tempo fino al Cda di martedì per decidere cosa fare: linea dura, con tutti gli annessi e connessi del caso (ipotesi Tar in primis), attendista o resa.