
IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Il test è stato positivo: Totti stasera sarà, fascia di capitano al braccio, alla guida della sua Roma. E con lui, lì davanti, ci saranno Bojan, ricercatissimo dai tifosi di queste parti, e Borriello. Francesco, che qui in Slovacchia nellestate di due anni fa ha già segnato contro il Kosice (e stasera ritroverà un avversario di quella sfida, Milinkovic), ha prima ricordato il presidente Franco Sensi scomparso giusto tre anni fa e poi ha commentato da par suo il presunto caso Cassano, nato da uno scherzo (non capito...)
Borriello, rispondendo a un tifoso, ieri è stato eloquente: «Non voglio andare via da Roma, anche se a leggere qui o là mi hanno già venduto a cinque, sei squadre...», le sue parole. Al centro della difesa, Luis Enrique ha intenzione di far giocare sicuramente Burdisso mentre laltro argentino, Heinze, potrebbe lasciare il posto a Cassetti. «Noi siamo la Roma e una società come la Roma deve dare il massimo in tutte le competizioni. A me non interessa sapere che questa è lEuropa League e non la Champions: io credo che la Roma debba puntare al massimo, sempre. Lo dobbiamo per rispetto della maglia e dei nostri tifosi», il virgolettato di Burdisso. Una difesa volante, quella della nuova Roma. «Per me aumentano i rischi ma in questa maniera posso ancora crescere perchè imparo cose nuove. Lidea di gioco di Luis Enrique mi piace molto, anche se in difesa giochiamo in maniera molto diversa rispetto ai tempi di Ranieri o di Montella. Mi piace lidea che si difenda tutti insieme e quanto più possibile vicino alla loro area. A Valencia le cose sono andate male, è vero, ma sono stati commessi errori individuali e non di squadra».