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CORSPORT (R. MAIDA) - Il figlio Sem, biondissimo come la moglie Kim, ha pochi mesi e ogni tanto fa sentire la sua voce: quando finisci papà? Maarten Stekelenburg lo osserva, in quello che sembra uno spot da famiglia felice. L'hanno accompagnato tutti gli affetti più cari, in un momento di svolta per la sua carriera e per la sua vita, nella prima visita a Trigoria
TRAGUARDI - Ma quali sono gli obiettivi immediati della Roma? «Non lo so, sono appena arrivato (...) Però io voglio vincere tutte le partite. E alla fine della stagione vincere titoli. E' per questo che io gioco a calcio. Non vedo l'ora di cominciare» . In realtà si è allenato solo ieri a Trigoria, con il numero 24 sulle spalle scelto «perché è il giorno del compleanno di mio figlio». Ha abbracciato Lobont, suo vecchio amico e compagno di Ajax, ha scattato due foto, ha conosciuto Totti e De Rossi. Oggi riparte e da domani raggiungerà la nazionale olandese che due giorni dopo giocherà a Wembley contro l'Inghilterra di «Franco». Tornerà a Roma giovedì e forse si imbarcherà sull'aereo che porterà la squadra a Valencia, per l'amichevole di venerdì. (...)
VOCI - Si è parlato di un suo infortunio alla mano, di visite mediche molto accurate per escludere problemi. «Io sto benissimo- chiarisce, indicando il punto che ha fatto crack - mi sono rotto il pollice qualche mese fa ma dopo due mesi e mezzo sono tornato in campo. Sono pronto a dare il mio contributo. Spero di farmi apprezzare per le cose positive» . E' talmente contento che nemmeno considera le lunghe consultazioni tra Luis Enrique e Sabatini prima della decisione definitiva: «So che la Roma ha contattato altri portieri, so di Romero e Kameni, ma non vedo perché dovrei essere dispiaciuto. Alla fine hanno preso me...» . E Sabatini precisa: «Maarten è sempre stato la nostra prima scelta. Con lui speriamo di avere risoltoun problema, anzi il problema del portiere per moltianni» .