Stekelenburg: «Roma big d’Europa, posso vincere molto»

07/08/2011 alle 10:40.

CORSPORT (R. MAIDA) - Il figlio Sem, biondis­simo come la moglie Kim, ha pochi mesi e ogni tanto fa sen­tire la sua voce: quando finisci papà? Maarten Stekelenburg lo osserva, in quello che sembra uno spot da famiglia felice. L'­hanno accompagnato tutti gli affetti più cari, in un momento di svolta per la sua carriera e per la sua vita, nella prima visita a Tri­goria

TRAGUARDI - Ma quali sono gli obiettivi immediati della Ro­ma? «Non lo so, sono appena arrivato (...) Però io voglio vincere tutte le partite. E alla fine della stagione vincere ti­toli. E' per questo che io gioco a calcio. Non vedo l'ora di co­minciare» . In realtà si è alle­nato solo ieri a Trigoria, con il numero 24 sulle spalle scelto «perché è il giorno del comple­anno di mio figlio». Ha abbrac­ciato , suo vecchio ami­co e compagno di Ajax, ha scattato due foto, ha conosciu­to e . Oggi ripar­te e da domani raggiungerà la nazionale olandese che due giorni dopo giocherà a Wem­bley contro l'Inghilterra di «Franco». Tornerà a Roma gio­vedì e forse si imbarcherà sul­l'aereo che porterà la squadra a Valencia, per l'amichevole di venerdì. (...)

VOCI - Si è parlato di un suo in­fortunio alla mano, di visite mediche molto accurate per escludere problemi. «Io sto be­nissimo- chiarisce, indicando il punto che ha fatto crack - mi sono rotto il pollice qualche mese fa ma dopo due mesi e mezzo sono tornato in campo. Sono pronto a dare il mio con­tributo. Spero di farmi apprez­zare per le cose positive» . E' talmente contento che nemmeno considera le lun­ghe consultazioni tra Luis Enrique e prima della decisione definitiva: «So che la Roma ha contattato altri portieri, so di Romero e Kame­ni, ma non vedo perché dovrei essere dispiaciuto. Alla fine hanno preso me...» . E precisa: «Maarten è sempre stato la nostra prima scelta. Con lui speriamo di avere ri­soltoun problema, anzi il pro­blema del per moltianni» .