Nel corso del colloquio, che ha toccato vari punti ed è durato circa un paio d’ore, si è affrontato anche e soprattutto il tema relativo all’utilizzo dello stadio Olimpico. In particolare, si legge sul sito del Coni, sono state analizzate, partendo dal contratto già esistente, una serie di possibili, ulteriori sinergie tra la Coni Servizi e l’AS Roma per la gestione dell’impianto. Le opzioni aggiuntive potrebbero riguardare, tra l’altro, le attività commerciali legate all’evento e al brand della società, lo sviluppo di iniziative promozionali per i partner della società e la commercializzazione degli spazi pubblicitari disponibili in alcune zone dell’Olimpico. Nelle prossime settimane saranno studiate le modalità per rendere esecutive, già a partire dall’inizio del campionato, le iniziative condivise nell’incontro odierno. In poche parole, la Roma cercherà di ricavare più possibile da iniziative pubblicitarie legate al marchio e il Coni in questo senso verrà incontro alla società.



Un incontro necessario, quello di ieri, dopo che DiBenedetto e soci non avevano preso benissimo la firma del nuovo accordo col Coni deciso dalla vecchia società. Quello però è il passato. Il presente e soprattutto il futuro raccontano di una società che sta cercando di andare incontro ai tifosi per tornare a riempire di nuovo lo stadio. Tessera o non tessera, questa è una priorità.

E le novità della campagna abbonamenti presentata quasi un mese fa vanno proprio in questa direzione: ci si può abbonare a qualunque settore, tranne ai Distinti Nord lato Tevere. Questi posti sono destinati alle famiglie. Sono stati ritoccati i prezzi delle tribune, ma non quelli di Curve e Distinti. E sono addirittura calati quelli delle categorie “Lupacchiotto” (under14) e “Amore per sempre” (over 65). Per ogni settore, da quest’anno, è anche possibile dilazionare il costo dell’abbonamento in rate mensili grazie alla partnership fra la Roma e “Agos Ducato”.