Scivolone Roma, strada già in salita

19/08/2011 alle 09:30.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Sotto gli oc­chi del prossimo presidente Thomas DiBenedetto e di tutto lo stato maggiore della nuova società, la Roma ha rimediato la prima delusio­ne stagionale, sconfitta nel finale dallo Slovan Bratisla­va, mediocre avversario che capitalizzando al massimo

SCELTE - La rinuncia al capi­tano è stata una scelta tecni­ca, perchè il problema mu­scolare alla coscia era stato superato e il numero dieci aveva dato la sua disponibi­lità. Una scelta che a caldo, nel dopo partita, il tecnico ha reputato la più giusta. Ma e Borriello, entrati nel finale quando la squadra era stanca, avrebbero potuto da­re più consistenza a un at­tacco che durante tutto il precampionato ha segnato con il contagocce.(...) La Roma ha imposto il gioco con il possesso palla, la­sciando agli slovacchi solo la possibilità di agire in contro­piede. Burdisso ha chiuso tutti i varchi in difesa. Weiss ha lasciato Sebo davanti da solo, con Milinkovic pronto ad assisterlo in fase offensi­va. Luis Enrique, al debutto ufficiale sulla panchina del­la Roma, ha seguito quasi tutta la partita in piedi da­vanti alla panchina e si è sgolato spesso quando le co­se in campo non andavano come avrebbe voluto.

CRONACA - Nel primo tempo la Roma non ha sfruttato il maggior possesso palla esercitato a causa di una evidente fragilità in attacco. Se ne è accorto il tecnico spagnolo e prima dell’inter­vallo ha spostato Okaka nel ruolo di prima punta, con Bojan largo a destra. Il gio­vane spagnolo ha fatto fatica a rendersi pericoloso, re­stando troppo spesso lonta­no dalla porta. Stekelenburg non è mai stato impegnato per tutti i quarantacinque minuti. (...) Ma rispetto alle prime uscite stagionali la di­fesa giallorossa ha commes­so un solo errore fatale e il centrocampo ha offerto un’apprezzabile copertura. Nel complesso la Roma ha dimostrato di avere un’idea di gioco ancora fragile, e an­cora non riesce a sviluppar­la come vorrebbe Luis Enri­que. La prima azione impor­tante della Roma è nata al 20' da un cross di Cicinho, al quale Luis Enrique all’inizio ha rimproverato di spinge­re poco, ma la conclusione di Caprari è stata da dimen­ticare. Alla mezz’ora il cross di Caprari ha trovato Okaka impreparato. Poco dopo la conclusione di Bojan da fuo­ri area si è spenta di poco sul fondo.

Nel secondo tempo al 6' c’è stato il primo pericolo per la porta di Stekelenburg. Il tiro di Kladrubsky è stato devia­to di poco sulla traversa dal­l’onnipresente Burdisso(...)  Ma le iniziative dello Slovan sono state più frequenti nella ri­presa e hanno creato qual­che apprensione alla difesa giallorossa, mentre sull’al­tro fronte Bojan ha conti­nuato a latitare. Quasi sfidu­ciato, fuori dal gioco, solleci­tato spesso da Luis Enrique. Tutta la squadra ha accusa­to una flessione fisica, ma la Roma ha avuto un sussulto al 23' quando Caprari, pe­scato da Simplicio sul filo del fuorigioco, ha colpito il palo tutto solo davanti a Put­nocky.

RIMEDI - Luis Enrique ha ca­pito che per cercare di vin­cere c’era bisogno di dare più peso all’attacco, così nel giro di quattro minuti ha in­serito prima e poi Bor­riello. Ma non ha avuto ne­anche il tempo di ridisegna­re la squadra e lo Slovan è passato a sorpresa in van­taggio. Al 35' su calcio d’an­golo Dobrotka ha schiaccia­to di testa anticipando Jose Angel e Borriello e Stekelen­burg non è riuscito ad arri­varci, nell’unica conclusione nello specchio della porta dello Slovan. Tra una setti­mana all’Olimpico ci vorrà un’altra Roma per garantir­si l’Europa.