
IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Caos calmo. Le acque del mercato romanista, a prima vista, sembrano tranquille, ma sotto sotto sono parecchio agitate. Tre/quattro acquisti tassativi prima del gong, almeno una casella da extracomunitario
Con la cessione di Borriello, gli attaccanti nella lista della spesa di Sabatini diventerebbero due: il primo potrebbe uscire dal trio Nilmar (14+1 milioni la proposta della Roma, 20 la richiesta del Villarreal)-Hernandez-Palacio, il secondo potrebbe essere Pablo Osvaldo dell'Espanyol. Per l'italo-argentino, ex Fiorentina e Bologna, il club catalano ha detto no a un'offerta di 16 milioni dell'Atletico Madrid, ma la Roma, grazie ai buoni uffici di De La Peña e alla preferenza del giocatore (contratto quinquennale), pensa di poter spendere molto meno. Ultimi nomi battuti da Radiomercato: Van Persie (valutazione 24 milioni), Podolski e Stracqualursi. A centrocampo, invece, restano gettonatissimi Guarin e Fernando del Porto, Sissoko del Tolosa e M'Vila del Rennes. In calo, invece, le quotazioni di Casemiro.
Dalla Spagna, se il Barça dovesse farcela per Fabregas, si potrebbe riaprire uno spiraglio per il prestito di Thiago Alcantara. Anche per la difesa ci sarà da aspettare: di Kjaer in prestito oneroso se ne riparlerà fino al 31 agosto. Idem, ma non ai 15 milioni richiesti dal Toro, per Ogbonna. Sabatini, intanto, ieri è stato avvistato nel solito hotel di Milano ed in serata è andato Ginevra a godersi Costa d'Avorio-Israele: tanti incontri, tra cui quello con il procuratore di Curci, e la buona notizia che Romero è praticamente della Samp. A Trigoria allenamento mattutino sul campo «Testaccio», visto che sugli altri campi sono già iniziati i lavori invocati (con erba tagliata a 1,8) da Luis Enrique: ok Stekelenburg e Pizarro, out Juan e Greco. Oggi seduta mattutina, conferenza di Luis Enrique e domani sera il test di extralusso a Valencia.