Quanti dubbi su Lucho Gonzalez. E spunta Petrovic

05/08/2011 alle 10:19.

IL ROMANISTA (D. CASSINI) - Ancora una giornata interlocutoria per quanto riguarda la deifinizione del centrocampo della Roma, reparto nevralgico negli schemi di Luis Enrique, come le indicazioni emerse dall’amichevole di Budapest hanno ribadito: fra la certezza De Rossi e la promessa Viviani c’è un vuoto difficile da colmare

 Lucho Gonzalez si può fare, ma non è detto che la Roma voglia farlo. Questa in sintesi la situazione per quel che concerne il trentenne centrocampista del Marsiglia: a frenare un’operazione che potrebbe chiudere quando vuole sono le perplessità sull’età e l’ingaggio oneroso che il giocatore percepisce. Ieri dalle pagine de L’Equipe il te nico dell’Ilympique Didier Deshamps ha messo fretta a Gonzalez, dicendo di aver bisogno di capire nel più breve tempo possibile - l’inizio della Ligue 1 è alle porte - quali siano i giocatori che avrà a disposizione. Insomma, il dubbio Lucho Gonzalez dev’essere sciolto e la Roma deve decidere se prendere o lasciare. Non è da escludere, fra l’altro, che la pista che porta all’argentino sia in realtà una sorta di specchietto per le allodole, un tentativo di depistaggio dal vero obiettivo di , in attesa di conoscere l’esito della trattativa fra Partizan e Blackburn Rovers per Radosav Petrovic, classe ’89, centrocampista della squadra di Belgrado e della nazionale serba. I contatti con il Partizan ci sono, la valutazione del suo cartellino si aggira intorno ai tre milioni di euro, il problema non è nemmeno più il passaporto, visto che la partenza di Vucinic ha liberato un posto da extracomunitario. L’ostacolo è piuttosto la concorrenza del Balckburn, anche se l’affare, sebbene prossimo alla conclusione, n n è stato ancora chiuso.

 IL PEK Un capitolo a parte è quello relativo alla situazione di David Pizarro. Il cileno, in campo a Budapest nel secondo tempo, resterebbe volentieri alla Roma, ma a spingerlo verso l’addio sarebbe la prospettiva del poco spazio che sembra destinato a trovare nella posizione che gli ha dato in campo Luis Enrique, non esattamente la più adatta alle sue caratteristiche. D’altra parte, che l’arretramento di a vertice basso dei tre di centrocampo avrebbe finito inevitabilmente per togliere spazio a Pizarro era chiaro fin dai primi allenamenti di Riscone. Quello che resta da capire è se il cileno abbia voglia di restare nonostante questo, sapendo che, nel caso volesse andare via, a Trigoria sarebbero disposti a consegnargli il suo cartellino.