
IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Ci sono storie che si assomigliano e che fanno sognare, ammantate come sono di un romanticismo
Come questultimo anche Viviani si è trovato così ad esordire con la Roma dei grandi prima in Europa che in campionato e se tanto ci dà tanto non possiamo non pensarlo destinato ad una carriera meno strepitosa di quella di De Rossi, lanciato da Capello in una gara casalinga contro lAnderlecht valevole per la Champions League 2001-02. Era il 30 ottobre del 2001 e lincontro finì 1-1. Fino a quel momento De Rossi aveva collezionato solo panchine, la prima delle quali nella sfortunata trasferta di Firenze del campionato precedente (quello dello scudetto 2000-01) giocata di lunedì e persa 3-1. Proprio come accaduto a Viviani, che fino a ieri sera aveva conosciuto la prima squadra solo dalla panchina, arrivando a sfiorare lesordio in A nel match casalingo contro il Parma che la Roma stava vincendo 2-0. Poi gli emiliani riuscirono a rimontare il doppio svantaggio e il suo riscaldamento a bordo campo non ebbe seguito. Federico ha dovuto attendere soltanto qualche mese in cui, nel mentre, ha conquistato uno scudetto Primavera e un posto fisso nelle nazionali giovanili. Ora che lesordio in Europa è avvenuto vedrete che presto per lui arriverà anche quello in A.