Piscitella pronto per l’Olimpico

31/08/2011 alle 10:55.

IL ROMANISTA (V. META) - Più che a cambiare le prospettive, Giammario Piscitella è uno abituato a stravolgerle, con la stessa irresistibile facilità con cui lascia sul posto gli avversari



Quando sei mesi fa Roma e si trovarono di fronte - sempre all’Olimpico, davanti a quasi ventimila spettatori -, in campo al suo posto c’era Stefano Pettinari, richiamato con i coetanei dalla prima squadra, così Piscitella finì addirittura fuori dalla panchina e non poté far altro che guardare i compagni cedere alla corazzata viola. Da quella notte maledetta di marzo tante cose sono cambiate, a cominciare dalla maglia della Roma, dove adesso fa bella mostra di sé il tricolore. Di questa nuova Primavera Piscitella è uno dei gioielli, specie dopo che la promozione di Caprari (che però sabato potrebbe tornare a dare una mano agli ex compagni) e la partenza di Dieme gli hanno consegnato una maglia numero sette che nella scorsa stagione non sempre ha indossato.



Singolare caso di titolare in azzurro, ma non nella sua squadra (Evani l’ha sempre fatto giocare, nonostante nella Roma partisse spesso dalla panchina), Giammario aveva chiuso la stagione con 9 gol in 22 partite di campionato, di cui 9 da subentrato: quanto basta per fargli conquistare il secondo scudetto consecutivo con i ’93, lui che del titolo Allievi era stato protagonista assoluto. A Pistoia festeggiò con una maglietta celebrativa, realizzata insieme all’inseparabile Alessandto Orchi, un gigantesco "due su due" tracciato a mano

con il pennarello indelebile. «Visto che belle?», dicevano mostrandole orgogliosi nell’allegro

caos del dopo partita. Sabato all’Olimpico Giammario proverà ad aggiungere emozioni alla sua personalissima galleria (due scudetti e un Torneo di Arco con la Roma), sfruttando lo splendido momento di forma che sta attraversando. Sua la rete che una settimana fa ha permesso all’Under 19 di piegare la Russia nella prima amichevole stagionale. Cresciuto a San Marzano sul Sarno, ala sinistra che sinistro non è, ha fatto innamorare la Roma quando l’ha incontrata con l’Empoli sul campo della Tor Tre Teste. Alberto conta sulle sue magie per tentare l’assalto a un trofeo cui la Roma tiene moltissimo, sia per la bacheca sia perché sarebbe il modo migliore di aprire la stagione, per di più davanti al suo pubblico. Piscitella da parte sua non vede l’ora di scoprire che effetto fa l’Olimpico visto dal campo: della tribuna non ha un gran ricordo, chissà che rovesciando anche questa prospettiva non gli riesca di scrivere un finale diverso. Magico, magari.