Osvaldo: "Roma voglio fare 20 gol"

30/08/2011 alle 09:24.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Due anni all’Espanyol restituiscono in Italia un Osvaldo nuovo. Qui da noi ha realizzato nove gol in serie B e otto in A, in quattro anni e mezzo. In Spa­gna venti in un anno e mezzo. Un motivo ci sarà: «For­se in Italia non mi avevano capito e in Spagna ho tr

Eccolo Pablo Daniel Osvaldo, l’acquisto più costo­so della Roma. Un giocatore sul quale la società ha puntato forte. Ha scelto la maglia numero nove, tan­to per chiarire il suo ruolo a chi avesse ancora qual­che dubbio: «Mi sento punta centrale, Zeman mi uti­lizzava anche come esterno, ma il mio ruolo è quello» . La Roma lo ha pagato caro [...]: «No, mi hanno paga­to poco... (ride, n.d.r.) Non mi piace par­lare tanto, preferisco farlo sul campo. Vedrete voi stessi, sono convinto di fare bene, avevate idee sbagliate su di me. Sono tornato perchè ho voglia di pren­dermi la rivincita » .

FIDUCIA -Giovedì contro lo Slovan è stato sostituito, Osvaldo era in tribuna [...]. Di può solo parlare be­ne: «Sono scelte che fa l’allenatore, che non riguarda­no me. Per me sarebbe un onore giocare con lui, non ero nemmeno professionista e lo ammiravo, sono or­goglioso di condividere lo spogliatoio con lui, spero di condividere anche il campo».

Ha visto la Roma eliminata dall’Europa:« Mi è di­spiaciutoper l’eliminazione, ma la stagione è lunga,faremo cose importanti in campionato».

Luis Enrique lo ha convinto ad accettare la Roma, punta molto su di lui:« Finora ho parlato poco con l’allenatore. Ci sarà tempo per capire cosa vuole da me in campo da qui all’inizio del campionato ».

Per anni il ruolo di centravanti è stato di .[...] :« Possiamo giocare anche insie­me, sulle posizioni in campo dovete chiedere all’alle­natore. Io ho voglia di giocare, sono venuto qui per giocare. Capisco che ci sono compagni con qualità importanti, è bello avere una squadra nella quale possono gioca­re tutti. Non so chi sceglierà l’allenato­re, ma se fossi in lui sarei contento. Tot­ti è un fuoriclasse, con gli altri siamo più o meno tutti uguali».

Potrebbe fare anche l’esterno nel tri­dente? Osvaldo è sincero: «Mi posso adattare a qualsiasi situazione, sono un professionista, ma queste cose le vedrà l’allenatore, a me piace giocare centravanti».

In Spagna ha segnato tanto, in Italia ha incontrato qualche difficoltà. [...]:«A Firenze entravo negli ultimi dieci minuti, così è dura per un attaccante. Se mi avessero dato più continui­tà qualche gol in più l’avrei fatto. Anche a ho giocato poco solo. Per un attaccante quando fai una partita si e quattro no è difficile segnare ».

Gli piacerebbe ricalcare le orme di Batistuta:«E’ sempre stato il mio idolo, non so se somiglio a lui o no, spero di fare almeno la metà dei suoi gol, anche a Ro­ma ha fatto grandi cose. Spero che i tifosi della Roma mi ricordino per aver segnato venti gol all’anno...».

Uno dei suoi principali sponsor è stato Ivan De La PenaE’ un grande amico, ancora lo sento. Gli ave­vo detto che volevo venire alla Roma, ma non abbia­moparlato di situazioni tattiche. [...]».

SVOLTA -La Roma può rappresentare la svolta della sua carrieraHo molta fi­ducia in me, sono venuto per fare bene in italia e ho scelto la Roma perchè è una grande squadra ».

Non è un vantaggio restare fuori dal­l’Europa:« Ci dispiace a tutti, è andata così, dobbiamo guardare avanti, in campionato con questa squadra possiamo fare cose importanti ».

Non gli fa paura la pressione di una piazza come questa La Roma è una grande squadra e ci sono at­taccanti importanti. Non è Firenze nè l’Espanyol. Più grande è la squadra e più grande è la responsabilità, a me piace questo, sentiore la pressione della gente, che un po’ in Spagna mi stava mancando. [...]».

In Italia dove ha giocato non sempre ha lasciato un buon ricordo. Si rivolge sorridente ai giornalisti:«Sotto il profilo caratteriale avete esagerato, ho un carattere forte, mi piace vincere, però sono un bravo ragazzo, non litigo con nessuno, avete idee sbaglia­te su di me».