Luis Enrique: «Totti? Non devo dare spiegazioni»

26/08/2011 alle 10:23.

CORSPORT (G. D'UBALDO) - Luis Enrique sceglie la li­nea dura. «Non devo dare spiega­zioni delle mie decisioni, sarà sempre così» . E’ difficile capire il perchè di quella sostituzione di Totti. «I motivi ci sono, ma non in­tendo renderli pubblici» . Luis En­rique è dispiaciuto, ma non ritiene di dover ammettere i suoi errori: «Non ha funzionato la finalizza­zione, abbiamo avuto parecchie occasioni, contro una rivale che si è difesa molto bene. In attacco dobbiamo migliorare, non abbia­mo formule magiche. Dobbiamo lavorare, co­nosco solo questa solu­zione ». Stoppa tut­te le doman­de su Totti: «Il lavoro del­l’allenatore è molto diffici­le, viene sempre criticato, soprat­tutto in situazioni come queste. Io penso sempre al bene della squa­dra e del gruppo. Dopo l’elimina­zione è facile criticare. Accetto la critica ma io sono l’allenatore e sono io che scelgo, non mi faccio condizionare».

E’ convinto che si può migliora­re: «Il giorno in cui penserò che la squadra non riesce ad avere in te­sta il gioco di squadra non avreb­be senso stare qui. Non ho mai detto che sarei andato a casa se le cose fossero andate male, ma se la società e i giocatori non mi se­guissero. Abbiamo sbagliato molti gol, mi dispiace per i tifosi. Non mi arrendo alle prime difficoltà, al primo scivolone, mi dispiace per i tifosi ci hanno sostenuto, merita­vamo di vincere e si è ripetuto il film della gara dell’andata. Vi la­scio immaginare quanto mi possa far male questa eliminazione. Vengo dal , dalla Spa­gna per vivere questa esperienza stimolante, non sarà una delle mie migliori serate, ma non per questo devo giustificare le mie de­cisioni. Capisco l’interesse per , ma ci tengo a sottolinearlo ancora una volta: sarò sempre io a fare la squadra e le sosituzioni, diversamente non meriterei la fiducia del club. Sono io che conosco la squadra.

Tutti parlate della sostitu­zione di e sembra che a nessuno interessi che in campo c’erano tanti giovani. Io continue­rò a prendere le mie decisioni». Il caso rischia di spaccare la Roma: «Mi interessa tutto quel­lo che riguarda la squadra, ma chi è in grado di dire che la Roma sen­za quella sostituzione avrebbe vin­to? » Non ha parlato con dopo la partita: «Non ho visto nessun gio­catore, non mi piace parlare dopo le partite, c’è molto stress. Rispet­to le vostre opinioni le vostre in­terpretazioni, ma io continuerò a fare le mie scelte per il bene del club. Non è una situazione nuova a Roma, ci sono passati altri alle­natori in una situazione del gene­re, ho scelto il meglio per la squa­dra in quel momento. Nessuno può mettere in discussione le mie scelte. Potete chiedere quello che volete, io posso rispondere quello che preferisco» , dice Luis Enri­que, forse non avendo presente bene quello che significa per la Roma.

Il tecnico va avanti per la sua strada: «Sono qui per creare un gruppo nuovo di giocatori, cam­biare una situazione e lavorare a un progetto nuovo. Il tempo dirà se sarò stato capace. Per questa partita ho scelto gli un­dici migliori, senza condi­zionamenti. Ribadisco, le scelte le fac­cio io, quan­do farete gli allenatori po­trete fare le scelte che preferite» , dice rivolto ai giornalisti. E il tecnico non spiega neppure perchè non ha sostituito Bojan, tra i peggiori: «E’ stata una giornata storta per tutti gli attaccanti, an­che Caprari ha sbagliato diverse conclusioni. Stiamo lavorando con la società per rinforzare que­sta rosa sul mercato. Non so cosa ci riserva il futuro, il mio lavoro è fatto di scelte, mi piacerebbe farle in sintonia con la piazza» . «Luis Enrique non è in discussione, an­zi, siamo orgogliosi di lui ». Così il diesse a fine gara.