
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Per la rivoluzione culturale sta studiando da tempo. Non per le magie, però. Luis Enrique, tra i cartelli di lavori in corso con cui la Roma deve fare i conti da tempo, anche tra i corridoi degli uffici del club (nella notte le firme sul preclosing), sembra a suo agio. Basta non chied
Il primo obiettivo dovrebbe essere il rinnovo di De Rossi: «Laccordo arriverà, non so quando ma arriverà», giura lallenatore che, dopo Stekelenburg, aspetta Casemiro e Kjaer, con un occhio all'idea Motta. «Sarebbe meglio spiega lavorare con una rosa già pronta, ma anche al Barça B era così. Per ora ricevo input positivi dal gruppo. Non so come saranno quando inizieranno le gare ufficiali, ma sono pronto ad affrontare qualunque situazione». Superata, intanto, quella delladdio a Vucinic: «Chi non vuole restare è meglio se ne vada». Parole che potrebbero spinge altri (Borriello?) a seguire questa strada. In fondo, la rivoluzione non è per tutti: «Ma il calcio non lo invento io spiega Luis Enrique ho solo una maniera diversa di vedere il gioco». Auguri.