
CORSERA (L. VALDISERRI) - «Rifarei tutto, ho messo in campo la formazione che ritenevo migliore per questa partita. Le spiegazioni, semmai, le do ai giocatori quando lo ritengo opportuno». Luis Enrique parla a testa alta, anche se il suo collega Weiss
Probabile. Anche perché da oggi a Roma cominceranno le discussioni. I numeri della gara non condannano Luis Enrique (63% di possesso palla, 14 tiri a 5), ma il risultato è 1-0 per lo Slovan e al ritorno serviranno quei gol che la Roma non ha fin qui dimostrato di saper segnare: 0 contro il Paris Saint Germain, 0 contro il Valencia, 0 ieri. «Il risultato è pessimo e mi dispiace soprattutto per il presidente DiBenedetto, che è venuto fin qui, e per i tifosi. Però ho visto anche cose buone e ora chiedo ai miei giocatori di rialzarsi subito. Dopo il gol li ho visti troppo abbattuti».
Ora la palla passa anche al d.s. Walter Sabatini, che dovrà rafforzare questo gruppo ancora gracile. Risponde ai microfoni di Mediaset Premium: «Come hanno preso le esclusioni Totti e Borriello? Nessun giocatore prende bene le esclusioni, saranno senz'altro arrabbiati. Il mercato? Il gruppo deve crescere e le integrazioni saranno utili ma non decisive, questa è la Roma e deve prendere un altro ritmo. Mi sembra ingeneroso parlare di campagna acquisti perché i calciatori che sono qui sono di grande levatura».