
IL ROMANISTA (M. PECORARO) - Questo pomeriggio torna in campo il gioiellino romanista Erik Lamela. Lo farà con la maglia dellArgentina nei mondiali Under 20
I tifosi giallorossi hanno potuto ammirare Erik già nel girone eliminatorio, dove ha giocato in due partite delle tre disputate dalla sua nazionale. La terza lha dovuta saltare a causa di un problema alla caviglia, che a molti aveva fatto pensare a un infortunio più grave. Nella prima partita del torneo giocata contro i pari età messicani, Lamela si era messo in luce segnando lo splendido gol della vittoria con una conclusione al 25 della ripresa, dopo una fuga di 30 metri. I tifosi giallorossi dopo la prima partita erano già entusiasti di lui e non vedevano lora di poterlo ammirare di nuovo con la maglia della Seleccion in attesa di indossare quella della Roma. Nella seconda partita del girone, la sua nazionale ha però pareggiato 0-0 contro i pari quota inglesi, e la sua prestazione è stata "solo" discreta, colpa di quella caviglia che già gli dava problemi e che lo ha fatto rendere al massimo al 50% delle sue potenzialità. Nellultima partita del girone eliminatorio, dove lui non ha giocato per precauzione, lArgentina ha poi conquistato il pass per gli ottavi di finale battendo la Corea del Nord con il risultato di 3-0.
Ora però è di nuovo il suo turno. In questo senso il suo allenatore, Walter Perazzo, ieri è stato chiaro tranquilizzando tutti sullo stato fisico del ragazzo:«Erik si è rimesso dal dolore alla caviglia - ha spiegato
il ct -. Ha riposato con la Corea e dopo il lavoro di riabilitazione non avrà problemi a giocare contro lEgitto». Parole che non fanno altro che confermare quanto detto un paio di giorni fa da Josè Lamela. Il papà dellattaccante a calciomercatoweb. it aveva fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi, che già temevano un infortunio più lungo, dichiarando :«Lho sentito e sta piuttosto bene». Lamela senior aveva poi accennato anche a quello che attenderà il suo ragazzo in Italia: «La Roma? Sicuramente la presenza
di Burdisso e Heinze lo aiuterà ad inserirsi prima nel gruppo. Con Nicolas ha già parlato quando era qui in Argentina. Certo, sarebbe stato ancora meglio se avesse potuto fare il pre-campionato con i compagni, ma la federazione lo ha voluto in nazionale ed è sempre un orgoglio difendere i colori del proprio paese».
Ed Erik proverà a farlo da protagonista, magari provando a far tornare il sorriso a un Paese ancora profondamente segnato calcisticamente dalla prematura eliminazione di Messi e compagni nella Coppa America disputata in casa. Ci proverà, a cominciare da oggi, dallEgitto. Il primo passo verso la gloria. Per sbarcare a Roma da campione del mondo.