
CORSPORT (R. ZANNI) - Di Lamela ce n'è uno solo, al punto che, anche se con una caviglia storta, il trequartista della Roma in nottata dovrebbe essere andato almeno in panchina nella partita che l'Argentina ha giocato con la Corea del Nord, ultimo dei tre incontri della prima fase dei Mondiali Under 20
DOVEVA FERMARSI- Una decisione che, anche se avallata dai medici, può essere definita rischiosa e sicuramente non farà piacere alla Roma, ma anche all'interno dell'Argentina ci sono stati voci contrarie, come quella di Humberto Grondona, vice direttore delle selezioni nazionali, il quale avrebbe detto che il giocatore doveva fermarsi. Lamelaha subìto una distorsione alla caviglia sinistra di secondo grado (su tre), senza però coinvolgere i legamenti laterali, un infortunio che finora gli ha permesso di giocare in quanto non compromette la stabilità del piede. Tutto è successo un paio di giorni prima dell'inizio dei Mondiali. «Non è grave» ha sottolineato Fernando Rudi il medico dell'Argentina. Rimane il fatto però che nelle due partite giocate, contro Messico e Inghilterra, Lamela è stato oggetto delle attenzioni degli avversari, insomma sono andati a cercarlo sapendo di quella lesione al punto che, dopo il secondo incontro, la situazione è peggiorata.(....)
DOLORE- «Fa male» aveva però ripetuto Lamela (....) E infatti la Roma si è fatta sentire chiedendo al ct di risparmiare lattaccante. «E il giocatore che fa fare il salto di qualità alla squadra» si è giustificato Perazzo. Parole che non bastano però per impiegarlo con una caviglia in quelle condizioni. Ed Erik cosa dice? «Vorrei scendere in camposono state le sue parole prima dell'incontro con la Corea del Nord -però mi conviene fermarmi» .