Il tecnico ha ragione, servono altri rinforzi

03/08/2011 alle 09:56.

CORSERA (B. TUCCI) - Luis Enrique non ha peli sulla lingua: «Servono ancora cinque giocatori alla squadra che ho in testa» . «Al massimo, ne possiamo prendere tre» risponde sicuro il d. s. Sabatini. Eccolo, dunque, quadro della Roma a poco meno di un mese dalla chiusura del mercato. Non è un futuro dipinto di rosa, certamente. Ma questa non è una novità, vista la situazione economica societaria. Gli americani hanno buone intenzioni, ma non vogliono compiere il passo più lungo della gamba. Allora, quali sono le previsioni?

È sicuro che la Roma non ha chiuso la campagna anche perché da Trigoria sono andate via alcune pedine importanti: Vucinic, Menez, Riise, Doni, Julio Sergio. Luis Enrique vorrebbe qualcos’altro, ma se arrivassero questi rinforzi probabilmente si accontenterebbe. I tifosi si chiedono: saremo più o meno forti dello scorso anno? Difficile rispondere ad un simile interrogativo. Il mercato è aperto e bisognerà vedere chi arriverà all’ombra del Colosseo. Il mister rimane con piedi in terra: «Non ho la bacchetta magica, si dovrà avere pazienza» . Sarà un campionato di assestamento, dunque. In conclusione, che cosa si può dire? Purtroppo, non dovrebbe essere una stagione esaltante. Il popolo giallorosso si augurava che i dollari d’oltre Oceano potessero risolvere ogni male, soprattutto economico. Ma la realtà diversa, perché nessuno desidera impegnare suoi soldi senza sapere quali frutti daranno. Tornata dal ritiro in montagna, la Lazio ha cominciato a far soffrire i suoi tifosi con risultati striminziti. La difesa non va, in attacco Cissè e Klose non brillano come dovrebbero. L’unico a mettersi in luce in questo periodo di precampionato stato Tommaso Rocchi. Come spesso accade sono i «vecchi» a salvare situazioni precarie. Il tutto in un contorno in cui Zarate, messo in cantina da Reja, viene osannato dagli ultras i quali non vogliono assolutamente che lasci Formello.