Ieri l’abbraccio a Pochettino

25/08/2011 alle 09:51.

CORSPORT (A. DE PAULI) - Dopo una settima­na d'assenza ingiustificata, è rispun­tata ai cancelli della cittadella spor­tiva di Sant Adriá, l'inconfondibile Mini di Dani Osvaldo, personalizza­ta con i colori dell'Argentina. L'alle­gria del vivac

DESAPARECIDO - Il 'Kil-l­er', com'è stato ribat­tezzato dagli 'aficio­nados' locali, una vol­ta completata l'intera preparazione estiva insieme ai compagni, era scomparso im­provvisamente giove­dì scorso, saltando le due sedute fissate dal sergente di ferro Po­chettino, senza dare nessun preavviso alla società, per poi farsi vivo solo in tarda se­rata. 'Motivi personali' l'avevano co­stretto a partire improvvisamente per l'Italia. [...]

ADIOS - Che Osvaldo non sarebbe più stato il terminale offensivo dei bian­cazzurri, ormai, lo avevano capito tutti, anche il piccolo tifoso di quattro anni che, una decina di giorni fa, l'aveva costretto a scendere dalla macchina per ottenere una risposta definitiva sul prossimo futuro dell'at­taccante.[...] Do­po la seduta, Dani ha raggiunto gli spoglia­toi per un ultimo sa­luto ai vecchi compa­gni, tra i quali il nu­trito gruppetto di ar­gentini con cui ha condiviso più d'un banchetto a base di carne 'asada', e il con­fortevole quartiere di Diagonal Mar, in cui ha alloggiato nel cor­so dei suoi venti mesi barcellonesi. Non è mancato un forte ab­braccio a Pochettino, il rude allenatore che, finalmente, è riuscito a spremergli tutto il suo potenzia­le, trasformando un'eterna promes­sa in uno dei più apprezzati centra­vanti della Liga. Poi, un saluto al re­sto dello staff e ai giornalisti che non hanno potuto che incensarlo nella sua breve tappa catalana, prima di svuotare l'armadietto numero 17.