MILANO FINANZA (C. AUGELLI) - Come si saranno svegliati nella baia di Boston stamattina? Un po più italiani, sicuramente più romanisti. Ieri, 18 agosto 2011, una data che rimarrà nella storia del club, è iniziata infatti lera a stelle strisce per la As Roma
Per gli americani la Roma rappresenta un progetto a medio-lungo termine: una rivoluzione sportiva e culturale, che terrà conto delle nuove regole del fair play finanziario e che dovrà riportare i bilanci in attivo, mantenendo per ora la Roma in Borsa. "Limportante capitalizzazione con cui la Roma affronterà i prossimi anni assicurerà solidità e capacità competitiva", ha sottolineato il vice d.g. di Unicredit Paolo Fiorentino. Questa cessione ha consentito alla Roma di salvarsi dal dissesto finanziario e ad Unicredit di rientrare di una parte dellingente debito che avevano i Sensi. I quattro soci Usa si sono detti "entusiasti" per questa nuova avventura. "Voglio che mio figlio pensi un giorno che sono riuscito a cambiare il calcio in Italia", ha confessato ai suoi collaboratori James Pallotta. Anche Unicredit continuerà a sostenere come socio finanziario di minoranza il progetto e tra qualche settimana potrebbe avviare le trattative per la cessione di una parte (20%) della sua quota. In pole position per entrare nella partita cè la famiglia Toti. Mentre per avere linvestitura ufficiale come presidente DiBenedetto dovrà aspettare qualche settimana. Un Cda della As Roma è stato fissato per l8 settembre. E ora? "Adesso pensiamo alla Roma, alla squadra, alle partite", si è lasciato scappare DiBenedetto mentre, con i suoi legali Mauro Baldissoni e Gianluca Cambareri dello studio Tonucci e Andrew White di Bingham (che non aveva mai visto una partita di calcio), saliva sullaereo per Bratislava per vedere il preliminare di Europa League. "Its up to Luis Enrique & Co.", come si dice a Boston.