
IL TEMPO (S. BORGONOVO) - Oggi tocco un argomento delicato, soprattutto per i tifosi della Roma. Premetto che Luis Enrique e il «Progetto Roma» mi piace e non poco certo è che bisogna avere un determinato equilibrio nel fare le cose, altrimenti persino la Nutella dà noia. Personalmente, vedere tutti quei giovani in campo è stata per me una grandissima gioia ed emozi
I calciatori, gli allenatori e i tifosi cambiano, si riciclano, è nella natura delle cose e Totti non è immune alla situazione, sebbene sia uno dei tre giocatori più forti di «TOTTI» i tempi in Italia. Francesco deve capire che il «Progetto Roma» deve passare sulla sua figura di calciatore e non solo, deve prendere per mano la Roma, i suoi giovani e portarli verso un progetto che potrebbe migliorare la Roma stessa e il calcio italiano. Poi, volendo tornare allepisodio della sostituzione beh, Totti non doveva essere sostituito, stava facendo una buona partita e Luis Enrique ha peccato di presunzione. Detto questo, cosa rimane alla Roma per guardare con ambizione al futuro? Nulla! Solo vecchie beghe di sempre che non portano a niente. Ancora una volta non abbiamo visto la grande qualità di tre ragazzi del vivaio giallorosso, che avrebbero meritato più attenzioni. Noi adulti e addetti ai lavori non abbiamo alcun diritto di spegnere i sogni dei giovani.