In tribuna Tom DiBenedetto, all’esordio casalingo da nuovo proprietario del club giallorosso. Il 17 o 18 settembre diventerà presidente. Dopo l’allenamento di ieri mattina, i giocatori della Roma sono stati lasciati liberi di tornare a casa. L’appuntamento è per stamattina: tutti dovranno presentarsi al Bernardini e soltanto in quel momento sapranno se sono stati convocati a o meno per la partita contro lo Slovan. Chi non farà parte della lista, si allenerà e tornerà a casa; gli altri resteranno in ritiro.

Ieri Borriello ha ricominciato ad allenarsi, ma in maniera differenziata. Come Lamela che, forse, potrà essere disponibile dopo la sosta per gli impegni della Nazionale azzurra.

Lo Slovan Bratislava, intanto, crede nell’impresa. «Sarà una partita molto dura. E dovremo lottare per ottenere la qualificazione. I giallorossi giocheranno con la migliore formazione perché sarà la loro prima partita in casa», ha spiegato il tecnico Weiss durante la conferenza-stampa di ieri. La squadra slovacca, prima nel proprio campionato, si è allenata sul terreno dell’Olimpico dopo il tramonto: Weiss, che è pure il ct della Slovacchia, potrà nuovamente affidarsi a Dosoudil, Grendel e a Guedé, assenti giovedì scorso perché squalificati. Sebo guiderà l’attacco, mentre Halenar e Ivana non saranno a disposizione. Lo Slovan otterrà la qualificazione anche solo se pareggerà, ma l’allenatore vuole una prestazione di sostanza. «Attendiamo una Roma offensiva, ma noi non rimarremo in difesa. Dovremo segnare», la sua idea. Weiss ha infine inondato Francesco Totti di complimenti. «Giocherà di sicuro. Voglio assolutamente vederlo in campo perché senza Totti non sarebbe una partita interessante. E’ un calciatore fantastico. I miei giocatori possono solo imparare da uno come lui. E’ per personaggi come Totti che si deve vedere il calcio», il parere di Weiss.