IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - «Mi fermerò qui presto e con orgoglio, ho firmato per 4 anni. La squadra mi ispira». Maarten Stekelenburg è già stato conquistato dalla Roma. Parla, il portierone giallorosso, ma lo fa attraverso un sito internet del suo paese (ad.nl), qui da noi parle
Perché Stekelenburg era sì atterrato a Fiumicino venerdì, ma solo alle 22.30 con un volo proveniente da Amsterdam. Qualche tifoso ad attenderlo, la moglie e il procuratore ad accompagnarlo, una sciarpa giallorossa subito ricevuta e via verso lHotel Parco dei Principi. Da dove è ripartito ieri mattina presto per essere alle 9 al Policlinico Gemelli per le visite mediche. Puntualissimo, Stekelenburg è arrivato accompagnato da Elena Turra. Ad attenderlo il dottor Colautti, membro dello staff medico giallorosso. Quattro ore di esami strumentali interrotti solo brevemente per una pausa caffè. Poi alle 13.20 il portierone ha lasciato il Gemelli limitandosi a dire ai cronisti presenti un semplice Sono felice. Che non è poco visto il malumore che aveva palesato solo poche ore prima di imbarcarsi per Roma («Non è stato ancora concluso niente. È fastidioso che ci voglia tanto tempo. La chiarezza sarebbe meglio per tutte le parti»). Di mezzo cera ancora il problema della fidejussione che lAjax aveva chiesto per il 50 % del valore del cartellino. Lultimo scoglio che bisogna superare per arrivare alle firme definitive.
Ma problemi non ce ne saranno e la conferma più importante è arrivata dal comunicato con cui lAjax ha dato praticamente per fatta loperazione. Nella nota si legge: «Ajax e AS Roma hanno raggiunto un accordo per quanto riguarda il trasferimento di Marteen Stekelenburg. Laccordo con il club italiano è soggetto al compimento di alcune condizioni». Quelle relative alla fidejussione, appunto. Nel frattempo Stekelenburg sta continuando a compiere tutte le tappe previste. Ieri, dopo le visite mediche è andato a Trigoria a conoscere Luis Enrique e i compagni di squadra. «Non ho avuto il tempo di vedere lo stadio - ha spiegato ancora al sito olandese -, ma ho già visto il centro sportivo. Tutte le strutture sono ottimali, ogni giocatore ha la sua stanza. Dopo le visite mediche mi sono recato lì, ho avuto un colloquio di un quarto dora con Luis Enrique, che si è concentrato sul lato tecnico. Una conversazione piacevole. E chiaro che la Roma mi vuole al più presto possibile, a metà agosto ci sarà la prima partita di Europa League, una settimana dopo ci sarà la prima di campionato. Luis Enrique si augura che il club chiuda laffare velocemente, questa trattativa va avanti da un po. Domani (oggi, ndr) ho il volo di ritorno in Olanda. Se non ci sarà ancora la fumata bianca, dovrò aspettare ancora un po».
Probabilmente dovrà aspettare molto poco. Giusto il tempo di sistemare le ultime cose ad Amsterdam, la città che lo ha visto parare dal 1997, quando entrò nelle giovanili dellAjax. Oggi, dunque volerà in Olanda, da dove dovrebbe tornare martedì pomeriggio. Mercoledì ci dovrebbe essere la conferenza stampa e il primo allenamento con la squadra. E lì Maarten, dallalto dei suoi 197 centimetri, potrà cominciare a innalzare il muro con cui difenderà la porta della Roma. La squadra che già lo ispira.