
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Se nera andato da Riscone con una promessa: «Entro venerdì la Roma avrà un portiere». Una precisione chiurgica quella di Walter Sabatini. Detto, fatto. Ieri a Milano, il ds dei giallorossi ha chiuso per Maarten Stekelenburg. Un tira e molla che dura
La Roma mantiene la sua predisposizione nella scelta dei portieri stranieri, ma ha ingaggiato il primo numero uno olandese della sua storia. Stekelenburg ha ventotto anni, è vice campione del mondo con la nazionale orange. Portiere affidabile, tutto tecnica e esperienza. Bravo tra i pali e più che discreto nelle uscite. Quasi due metri di altezza per ottantacinque chili. Ha cominciato da bambino nelle giovanili dello Zandvoort e dello Schoten per poi trasferirsi, a 15 anni, nel vivaio dellAjax, da dove ora vuole scappare, per fare il salto di qualità, anche economicamente. Ha esordito con la maglia dei lancieri nellagosto del 2002, sostituendo in unamichevole Joey Didulica e Bogdan Lobont, lattuale portiere della Roma. La carriera di Stekelenburg è stata finora costellata da infortuni, lultimo il 12 marzo scorso, quando, durante un allenamento, si è fratturato il pollice della mano sinistra. Nonostante tutto, in Olanda viene considerato lerede di van der Sar e nel 2008 è stato nominato giocatore dellanno dellAjax. I suoi soprannomi sono Stekel e gatto. La sua bacheca è piena: quattro supercoppe, tre coppe dOlanda e due campionati olandesi. Ha debuttato con la nazionale oranje nel 2004, e due anni più tardi è stato convocato dal ct van Basten per i Mondiali tedeschi, anche se poi non ha giocato neppure per un minuto. In totale Stekelenburg ha totalizzato 40 presenze con lOlanda, 282 con lAjax. La sua vita è tutta calcio e famiglia: ha una moglie, Kim e un figlio, Sem.
Ma il lavoro di Sabatini non finisce a Stekelenburg. Ieri a Milano, il ds ha tenuto contatti pure con la Juventus, interessata a Vucinic (che piace pure in Inghilterra e in Germania). La Roma aspetta per scatenare lasta e cerca di tirare dentro altre squadre. Mercoledì Julio Sergio dovrebbe finire al Lecce (è previsto un appuntamento con il ds salentino Osti) con tanto di collaborazione sullingaggio da parte della Roma. Al Lecce piace anche Greco. Simplicio potrebbe andare a Dubai, mentre Barusso non si muove, previa una buonuscita, che la Roma al momento non vuole concedere. Per quanto riguarda altri possibili acquisti, in difesa si aspetta che cali il prezzo di Kijaer o che il Toro si decida a dare in prestito Ogbonna. Per lattaccante si sonda soprattutto il mercato sudamericano, anche se in ballo restano (ma si attende la cessione di Vucinic) Shaqiri e Hernandez. Quanto al centrocampo, si riparla di Lucho Gonzalez dellOlympique, che piace tanto ma costa troppo, o di Petrovic del Partizan Belgrado, giovane stella anche della nazionale serba.