Roma, Menez va al Psg di Leo

24/07/2011 alle 10:04.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Si chiude dopo tre stagioni la sto­ria di Menez alla Roma. Il talento france­se è un giocatore del Paris Saint Germain e il club giallorosso otterrà circa 8 milio­ni di euro dalla sua cessione.



SALUTI - Menez ieri pomeriggio era arriva­to al campo con il resto del gruppo per giocare il secondo test di questo inizio di stagione ma poi, qualche minuto prima dell’inizio della partita contro il Sudtirol-AltoAdige è tornato in albergo su indica­zione del ds . La spiegazione l’avrebbe poi data Luis Enrique dopo l’amichevole: «C’è una trattativa con un altro club, inutile rischiarlo...» . Ebbene la trattativa con la società francese era in quel momento alle battute finali e ieri se­ra si sono definiti anche gli ultimi detta­gli. Menez - “Jerry” per i vecchi compa­gni - ha salutato la squadra: oggi lascerà il ritiro per dedicarsi alla nuova avventu­ra. La separazione dal gruppo giallorosso però, potrebbe essere piuttosto breve vi­sto che martedì la Roma ha in programma il triangolare di Innsbruck a cui parteci­perà anche il Paris Saint Germain. Al club parigino Menez si legherà per quat­tro anni: il suo agente Migliaccio in que­ste ore sta trattando l’ingaggio.





DELUSIONE
 -«Menez è più forte di me». La frase la pronunciò l’anno scorso di Bru­no Conti e poco altro renderebbe meglio l’idea di quanto la Roma avesse puntato forte sull’attaccante francese, fin dal­l’estate del 2008, quando fu acquistato dal Monaco per oltre 10 milioni di euro. Le attese di tutto l’ambiente giallorosso però sono state deluse. Nulla da dire sul­le doti tecniche, mostrate soltanto a sprazzi. Probabilmente Menez ha pagato i limiti caratteriali: quell’aria sempre un po’ malinconica e l’andamento svogliato, quasi facesse un piacere a tutti a scende­re in campo, sono forse i sintomi di man­canza di grinta, al di là delle questioni tattiche. (...)



ASSO
- La Roma, come det­to, ci credeva. A partire dall’allora direttore sporti­vo Daniele Pradè, l’uomo che portò a termine l’acquisto, tutti era­no convinti che si trattasse di un campio­ne, un giocatore che avrebbe fatto parla­re di sé per anni. Anche a livello europeo Menez godeva della stessa fama: su di lui c’erano gli occhi dei club più grandi, dal Manchester United all’Inter. Faceva par­te della classe dorata francese del 1987, quella di Nasri, Benzema e Ben Arfa, compagni con i quali vinse il Campiona­to Europeo Under 17 nel 2004. (...)