Rinvio per Stekelenburg, ma è ok

01/07/2011 alle 10:32.

IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - Il fatto che Walter Sabatini sia ripartito da Milano-Linate direzione casa sua e non Amsterdam è il segnale più confortante per il felice esito della trattativa con l’Ajax per Maarten Stekelenburg.

 

Ci si aspettava addirittura un annuncio in giornata o al massimo al termine della settimana e invece non sarà così. Niente complicazioni però. Anzi. Molto concretamente l’Ajax sta esaminando e riesaminando l’offerta che ha fatto la Roma: stiamo attorno agli 8 milioni più bonus vari che dovrebbero aver colmato la distanza fra le due società. Le posizioni di partenza erano chiare, gli olandesi chiedevano 10 milioni, la Roma che ne offriva 7. Il passo in avanti è stato fatto, l’Ajax sta facendo il suo anche attraverso dichiarazioni pubbliche in cui si cominciano a delineare i contorni della trattativa. Di fatto l’Ajax sa che deve cedere il suo , che non può non farlo visto che va in scadenza di contratto e visto che Stekelnburg se ne vuole andare, e se ne vuole andare alla Roma. Anche qui la situazione è chiara: «Quella giallorossa è la mia scelta prioritaria», ha detto e ridetto il portierone da due metri o poco meno. L’intenzione è suffragata dai fatti. l’accordo col procuratore del giocatore è stato praticamente trovato. Lo ha confermato lo stesso Jensen al Romanista: «Non posso dire le cifre e la durata, ma un accordo di massima c’è. Il ragazzo non vede l’ora». Perfetto.

Bisognerà aspettare ancora un po’, però. Quando si tratta con gli olandesi bisogna sempre essere attenti fin dentro all’ultimo dettaglio. Stekelenburg è un giocatore di levatura internazionale, è il dell’Olanda vice campione del Mondo, e se l’Olanda è arrivata alla finale in Sudafrica - partita con Uruguay a parte, forse - gran merito è stato del suo numero uno. La Roma non ha un veramente convincente dai tempi di Tancredi - su Cervone si potrebbe aprire una discussione - eccezion fatta - forse - per la parentesi legata all’esperto Konsel. Stekelenburg ha 28 anni, per un è quasi ancora l’età di una promessa. Lui è una certezza. Lo è soprattutto per Luis Enrique che lo ha espressamente chiesto alla sua nuova società mettendolo in cima alla lista dei desideri.

DONI Per un numero uno (in tutti i sensi) in arrivo, c’è un altro che inizia a prendere in considerazione l’idea di lasciare Roma. Doni e il Liverpool infatti sono molto vicini. In questi giorni l’agente del brasiliano, in vacanza in patria, sta cercando di accelerare le trattative per evitare che il ragazzo si presenti in ritiro, creando una situazione imbarazzante per tutti. I Reds non sono però disposti a pagare per intero il suo ingaggio (quasi due milioni e mezzo netti) e, in questo senso, almeno per dodici mesi la Roma potrebbe aiutarli. Una condizione necessaria, ma non sufficiente, per chiudere la questione.