IL ROMANISTA (V. VALERI) - Tutti si aspettavano grandi giocate da parte di Neymar, Ganso, Pato e Robinho. Invece, nella prima gara del Brasile in Coppa America, a impressionare gli osservatori è stato un...venezuelano. Tomas Rincon, 23 anni, ha mostrato intensità e personalità, guidando il centrocampo con grande
sui taccuini dei direttori sportivi europei, e probabilmente anche su quello di Walter Sabatini, indaffarato più che mai nel costruire la Roma del futuro. Molto quadrato dal punto di vista fisico (175 centimetri per 75 chili), Rincon si distingue per la capacità di svolgere il doppio ruolo di regista difensivo e offensivo, con incursioni spesso e volentieri nella zona destra del campo. In Venezuela è molto conosciuto e il ct Cesar Farìas punta forte su di lui per rilanciare La Vinotinta, considerata ancora oggi una Cenerentola del calcio sudamericano. Due anni fa erano sulle sue tracce sia la Lazio sia il Palermo, fatto confermato dal procuratore Edmundo Kabchi. Poi, però, fu lAmburgo a tesserarlo per una cifra intorno al milione e mezzo di euro, dopo averlo preso in prestito nel gennaio 2009 dal Deportivo Tachira.
GLI INIZI - Tomas Eduardo Rincon Hernandez è nato il 13 gennaio 1988 a San Cristobal, capitale dello stato venezuelano di Tachira, nelle Ande del nord, a 60 km dal confine con la Colombia. A 15 anni inizia la sua esperienza nel Maracaibo, club della Seconda Divisione, con il quale rimane per tre anni senza mai esordire in prima squadra, data la giovanissima età. Nel 2007 viene acquistato dallo Zamora, promosso la stagione precedente in Prima Divisione, con il quale inizia a giocare da professionista con molta costanza: nel campionato 2007/2008, infatti, scende in campo 33 volte riuscendo a segnare anche un gol. Le sue qualità non passano inosservate, cosicché viene messo sotto contratto per tre anni dal Deportivo Tachira, club fondato nel 1974 dallemigrante italiano Gaetano Greco sulle orme della Juventus. I colori, fortunatamente, sono il giallo e il nero. Con 18 apparizioni si fa apprezzare dagli osservatori di tutto il mondo, ma è dalla Germania che si interessano più concretamente a Rincon, che viene preso in prestito dallAmburgo nel gennaio di tre anni fa. Doveva essere solo unesperienza di qualche mese, una prova, e invece per il mediano di San Cristobal la Germania è diventata una casa, un posto dove iniziare la scalata verso il successo professionale.
BUNDESLIGA - Il 30 gennaio 2009, a 21 anni appena compiuti, Tomas Rincon firma un contratto di un anno con lAmburgo e inizia così la sua esperienza europea. Con mezza stagione a disposizione, scende in campo solo due volte; la prima però è nella Coppa di Germania, il 4 marzo, contro il piccolo club del Wiesbaden:
entra al 62 al posto di Jarolim, sul 2-0 per la sua squadra. Un mese dopo assaggia anche il campionato, sempre in casa contro lHoffenheim, subentrando a Pitropia - autore del gol decisivo - a tre minuti dalla fine. Soddisfatto del suo approccio con il massimo campionato tedesco, il tecnico olandese Martin Jol chiede alla dirigenza di tesserarlo e viene accontentato il 10 dicembre: Rincon si lega così allAmburgo con un contratto di 4 anni, quindi fino al 30 giugno 2014. Nel 2009/2010 cambia la guida tecnica: sulla panchina approda Bruno
Labbadia e per Rincon è una stagione ricca di soddisfazioni, con 17 presenze in Bundesliga, 11 in Europa League e una con la sua nazionale, in amichevole contro il Panama. Lesordio stagionale è alla dodicesima, l8 novembre, in casa dellHannover, quando rileva Jerome Boateng al 63. La sua personalità e la capacità di adattarsi al modulo fanno sì che mister Labbadia lo impieghi da titolare ben 15 volte in campionato e 8 in
Europa, dandogli la possibilità di mostrare tutte le sue doti: geometrie precise e semplici, fisicità, agonismo, eclettismo. Tomas Rincon diventa in poco tempo un punto fermo del centrocampo dei Rothosen (i Calzoncini Rossi) e anche della nazionale, che non può più privarsene. Tomas, infatti, prende parte alle qualificazioni per i Mondiali in Sudafrica e attualmente, come detto, è impegnato nella Coppa America di scena in Argentina. Tutti i maggiori quotidiani europei lo annoverano nella lunga lista di possibili craque di questestate, non a torto.
IDEA ROMA? Non cè ancora un contatto, tantomeno una trattativa, ma quello che abbiamo scritto per Lucas Rodrigues può valere per Tomas Rincon. Letà, le caratteristiche fisiche, le capacità tecniche e di adattamento, sono tutti punti chiave che favoriscono un interessamento di Sabatini al centrocampista/mezzala
venezuelano. Anche se abituato a giocare nel 4- 4-2 sia nellAmburgo sia con la nazionale, non facciamo difficoltà a immaginarlo come valido sostituto di De Rossi nel centrocampo a tre, ma la sua biografia professionale ci suggerisce che - lavorandoci sopra con pazienza e dedizione - potrebbe essere trasformato da Luis Enrique in un validissimo intermedio di destra. Non è un attaccante e non ha un gran fiuto per il gol, questo è chiaro e lo dicono i numeri, ma per quanto riguarda linterdizione e la fase difensiva, è innegabile che Rincon farebbe comodo a moltissime squadre e sicuramente anche alla Roma. Il suo prezzo? Difficile dirlo ora: sicuramente almeno il doppio di quanto speso dallAmburgo per riscattarlo, quindi 3 milioni. Ma la Coppa America rischia di aumentarne le quotazioni, se continuerà a sfoggiare prestazioni positive insieme ai suoi compagni




