
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il mercato della Roma somiglia molto ad una partita a scacchi. Una pedina, infatti, non si muove mai a caso: Riise e Doni ne sono la dimostrazione. Ieri Sabatini ha accettato lofferta del Fulham di 2,6 milioni per il norvegese. Una trattativa che il ds teneva congelata da un paio di giorni in attesa di capire se lAtletico Madrid avrebbe rilanciato per il portiere
Eventualità che avrebbe permesso alla Roma di risparmiare 1,5 milioni di buonuscita per il brasiliano. Nel primo pomeriggio però, Futre, ds sportivo del club spagnolo, ha comunicato che lAtletico si ritirava dalla corsa a Doni. Quasi immediatamente è partita la convocazione per lagente del calciatore, Colucci, che dopo una prima telefonata mattutina non era più riuscito a mettersi in contatto con la Roma (che aspettava la risposta da Madrid, ndc). Grazie allintervento dellavvocato Rodella, il brasiliano ha pressoché ottenuto lincentivo che chiedeva alla società giallorossa e che verrà pagato con i soldi della cessione di Riise. Laccordo è dunque ad un passo ma non è stato ancora siglato. Cosa che non è stata gradita dal portiere e dal suo entourage: il timore è che questo ulteriore rinvio possa pregiudicare il trasferimento al Liverpool che nel weekend partirà per una tournée in Cina, alla quale Doni avrebbe dovuto prendere parte.
Intanto, in attesa di offerte convincenti per Vucinic, Greco è vicino al Lecce (ma attenzione al Chievo) che vorrebbe però un aiuto da Sabatini per pagare parte dellingaggio. Identico discorso per Julio Sergio, che vorrebbe rimanere in Italia ed è richiesto dal Siena e dal West Bromwich. Per Guberti, invece, il Torino deve guardarsi dal ritorno del Cesena e del Novara.