Ma il futuro è già adesso

15/07/2011 alle 11:07.

CORSPORT (S. RIZZI) - Da qui al 31 agosto è proba­bile che accadano ancora molte cose, magari a partire dall’ufficializzazione della presidenza di Di Benedetto e dalla definitiv

Un giudizio sulla nuova Roma sarà possibile solo a campagna acquisti conclu­sa. Per ora restano negli oc­chi la carica di Luis Enri­que, la sua voglia di dare spettacolo, di privilegiare il gioco d’attacco. E la sua grande dedizione al lavoro: i calciatori se ne accorgeran­no da oggi a Brunico.

Il problema, però, è un al­tro: quale è il volto della nuo­va Roma? E’ giusto chiedere pazienza a chi è caduto in basso e ricomincia la scalata verso il vertice, è un po’ più difficile chiederla a chi - nel maggio del 2010 - è arrivato a un passo dallo scudetto. Sono ormai dieci anni - ripe­tiamo un concetto già espresso - che la Roma è sta­bilmente al vertice del cal­cio. L’arrivo degli americani - nell’immaginario collettivo - rappresentava il potenzia­mento di una realtà già ben presente.

Ora, va bene puntare sui giovani, ed era probabilmen­te necessario dare una svol­ta ad una squadra che dove­va di essere rinnovata. Ma il futuro si costruisce senza perdere di vista il presente: non si può pretendere di vin­cere sempre, però di lottare per vincere sì. Non abbiamo dubbi che il progetto nella testa degli americani sia se­rio, cerchiamo solo di capire com’è. Lo stanno facendo anche i tifosi, con grande speranza ma anche con grande apprensione.

Inseguire il va benissimo. Puntare sui ra­gazzi fatti in casa, sulla miti­ca cantera, è affascinante. Ma è anche produttivo solo se, accanto ai talenti, ci sono le certezze. La forza del Bar­cellona è straordinaria: Pi­què, Iniesta, Xavi, , Pe­dro, quanti fenomeni! Ma non c’è anno che il Barcello­na, oltre che su loro, non punti anche sul mercato: un anno arriva Ibra, un altro Villa, un altro ancora San­chez e magari Fabregas.

Lo ripetiamo: nella nuova Roma sembra esserci una sfrenata voglia di scommet­tere sul futuro, di stupire il mondo. C’erano grandi op­portunità sul mercato che nessuno ha voluto cogliere, si è preferito scegliere un’al­tra strada. Confidiamo nella bravura e nell’intuito di chi ha fatto le scelte, e siamo pronti a riconoscere i loro meriti. Per adesso aspettia­mo, con qualche dubbio in testa.

La gente della Roma ha sempre saputo avere pazien­za, per cui DiBenedetto può star tranquillo, qui troverà l’ambiente ideale. Da una vi­ta, ad esempio, la gente so­gnava l’arrivo degli ameri­cani, senza temere di aver sbagliato sogno.