
CORSERA (G. PIACENTINI) - «Siamo contenti e adesso guardiamo verso il futuro» . Il giorno dopo la chiusura della trattativa con UniCredit per la cessione della Roma anche se il closing delloperazione ci sarà il 18 agosto Thomas Richard DiBenedetto è una persona visibilmente più serena. Il futuro presidente giallorosso si concede un sabato di relax sulle tribune dello stadio del baseball dellAcqua Acetosa dove, accompagnato dalla moglie Lydia e dallaltro figlio Mark Antony, è venuto a vedere Thomas jr impegnato con la squadra di Reggio Emilia contro lUrbe Roma. Maglia blu e pantaloni beige, la solita scorta al seguito, telefono cellulare incollato allorecchio, al suo fianco cè Mark Pannes
Ci sono alcuni tifosi della Roma che gli chiedono autografi ma soprattutto di costruire una squadra competitiva («ci vorranno più di sette giorni» ), spunta qualche bandiera. Una bandiera, in mezzo al campo è Francesco Totti, al centro di una polemica a distanza con Franco Baldini, prossimo d. g. romanista. DiBenedetto glissa. «Sono a conoscenza della querelle» dice senza aggiungere altro. Si sbilancia, invece, su unaltra bandiera, Daniele De Rossi. Is a very good player le sue parole che non hanno bisogno di traduzione e devono essere interpretate come il preludio ad un rinnovo che tarda ad arrivare. Limprenditore si illumina quando parla di Erik Lamela, protagonista al Mondiale Under 20 con la maglia dellArgentina. «Ho visto il suo gol, è stato favoloso» . DiBenedetto ripartirà per gli Stati Uniti venerdì e tornerà per il closing, ma per essere nominato presidente dovrà aspettare settembre.
Chi invece non deve più aspettare Maarten Stekelenburg, che ieri mattina ha superato le visite mediche e nel pomeriggio è andato a Trigoria per conoscere nuovi compagni e Luis Enrique. Domani Mirko Vucinic sarà un giocatore della Juventus