CORSPORT (G. D'UBALDO) - Da grande colpo di mercato a desaparecido, riecco Cicinho, il brasiliano arrivato a Fiumicino quattro anni fa accolto da cinquecento tifosi festanti e dopo due stagioni finito nel dimenticatoio, due stagioni buttate tra San Paolo e Villarreal, ora ha una nuova chance con la Roma
IL RUOLO -Le sue caratteristiche calzano a pennello con il gioco di Luis Enrique:«E un modo diverso di lavorare rispetto agli anni passati. Lo spagnolo ha altri metodi, molto possesso palla, molto più addestramento tattico. Dobbiamo capire quello che vuole il mister e dobbiamo farci trovare pronti ». Sarà la Roma dei giovani, Josè Angel, Lamela, Bojan (...)
IL PASSATO -Riparte dalla Roma dopo essere andato in Brasile e in Spagna:«Ho trovato un ambiente diverso, più felice, più organizzato. Si può lavorare bene, senza pensare ai problemi fuori del campo. Io i miei li ho risolti,sono più felice di prima e più tranquillo per lavorare ». Con Ranieri non ha trovato spazio, Luis Enrique vuole rilanciarlo:«ll mio gioco non gli piaceva, non aveva bisogno di me, ma lo rispetto come allenatore. Ora sono pronto a fare quello di cui ha bisogno il nuovo tecnico. Ringrazio Spalletti perché mi ha portato alla Roma, ora sono tornato e spero di giocare. Con il gioco di Luis Enrique è meglio per me, posso attaccare e lo so fare meglio che difendere». Il suo contratto scade a giugno, ma per ora ha un solo obiettivo:« Non gioco per soldi, ma perchè mi piace. Ancora non abbiamo parlato del rinnovo, non è il momento di pensare a questo. Voglio dimostrare che sono un giocatore diverso dallo scorso anno ».