
IL ROMANISTA (P. BRUNI) - Julio Sergio e Doni lontano da Trigoria, Stekelenburg sempre più vicino. Anche se lui continua a frenare: «Per conoscere il mio futuro bisogna aspettare ». E la Roma aspetta, ma al massimo un paio di giorni. Non cè ancora lufficialità ma manca davvero pochissimo per considerare Doni un giocatore del Liverpool. Con i reds è tutto sistemato: dallingaggio (un milione) alla durata dellaccordo (biennale), il brasiliano, mentalmente, già si sente uno di loro. Lo scoglio da superare, al momento, riguarda la chiusura del rapporto fra il portiere e la Roma. Le parti sono vicine ma non vicinissime, il club giallorosso vorrebbe risparmiare il più possibile e mettere sul piatto della bilancia una cifra che si aggirerebbe intorno al milione e mezzo di euro.
La negoziazione è andata avanti fino allora di cena senza, però, riuscire a mettere nero su bianco. Ieri, contattato dalla redazione di Rete Sport, il procuratore del numero trentadue ha fatto un po di chiarezza sulla situazione, spiegando quali saranno i prossimi passi da affrontare: «Lunedì ci incontreremo nuovamente con i dirigenti della Roma, qui nella Capitale, per chiudere il discorso. Fiducioso? Direi di sì». Insomma, il concetto è molto semplice: io do una mano a te, tu la dai a me. Anche perché la partenza del brasiliano significherebbe un risparmio di circa cinque milioni lordi e darebbe una bella svolta al processo di snellimento del monte ingaggi.
Discorso simile per Julio Sergio Bertagnoli, in procinto di svuotare larmadietto di Trigoria e tentare la fortuna allestero. Alessandro Lucci, luomo che ne cura gli interessi, dopo aver avuto un incontro al Fulvio Bernardini con Sabatini, ha prenotato un biglietto aereo per la Spagna dove avvierà (e tenterà di chiudere) la trattativa col Malaga. Il club del ricchissimo Abdullah Al Thani ha messo gli occhi sul trentaduenne che Spalletti definiì miglior terzo portiere del mondo e vorrebbe ingaggiarlo per avere una valida alternativa allaltalenante Wilfredo Caballero. Lofferta lo stuzzica parecchio, sia sotto il profilo tecnico, visto che i bianco-blu sono una realtà in continua espansione nel panorama iberico, sia perché è consapevole che nella Roma non ci sono più molte chance di permanenza. Il nuovo corso americano è disposto a regalargli il cartellino pur di potersi sgravare di un altro stipendio abbastanza corposo. Ed è per questo che tutte le componenti, oltre ad incrociare le dita nella speranza che lammiccamento del Malaga diventi una proposta concreta e interessante, hanno dato la più completa disponibilità per giungere ad una bonaria soluzione. Inoltre, cè un dettaglio da non trascurare: il milione e trecentomila euro risparmiato (quattro scarsi fino al 2014) per lingaggio si potrà girare sul conto corrente di Doni per la sua buonuscita e invogliarlo, così, a prendere quanto prima casa nella città dei Beatles.