
IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Ha salutato i compagni un paio di giorni fa, ha svuotato larmadietto e salutato tutte quelle persone che per 5 anni hanno fatto parte della sua vita. Non è stato facile, ma Mirko Vucinic lo ha fatto con serenità. La decisione di lasciare Trigoria d
Non si è mai arrivati allo scontro e di questo va dato atto a tutti i protagonisti della trattativa: a Sabatini che
una volta accertato che non cera più niente da fare, si è messo lanima ha in pace. Ma anche a Vucinic, che in ritiro con la Roma ci è andato senza creare alcun tipo di problema, e al suo procuratore, Alessandro Lucci, che è stato mediatore della trattativa con la Juventus. Vucinic, dal canto suo, ha capito e gradito latteggiamento del ds, che ha pensato per prima cosa al bene della Roma, cercando di ricavare il massimo dalla cessione, ma ha cercato, per quanto possibile, di accontentarlo. E infatti appena la trattativa si è definita, lo ha ringraziato, senza alcun tipo di retorica. Ha ringraziato lui e tutta la società, che non ha mai pensato di farlo restare a Trigoria per forza, nonostante un contratto in scadenza nel 2013. Un contratto che la Roma avrebbe onorato e magari anche prolungato, con tanto di adeguamento economico, ma che da domani non varrà più nulla. Perché domani Mirko Vucinic sarà un giocatore della Juventus. Con estremo dispiacere di Walter Sabatini, che avrebbe voluto avere più tempo a disposizione per tentare di convincerlo.