CORSERA (B. TUCCI) - Non cè pace per le casse della Roma. Ci sono alcuni milioni in ballo e, tra Unicredit e mister DiBenedetto, è guerra aperta. Non voglio entrare nel merito della questione: sono beghe che interessano poco o niente il tifoso. Quel che preoccupa il popolo giallorosso è che non debba risentirne lultima fase del mercato.
Poi, cè da affrontare il quesito degli esuberi o dello sfoltimento dei ranghi. Doni è emigrato in Inghilterra, Menez in Francia; ma di Vucinic che cosa si sa? È intenzionato ad andar via, ma non si può svendere. Ed allora come ci si comporta? Certo, se il padrone di Trigoria non ha ufficialmente un nome, la situazione non è idilliaca. I nsomma, si rimane in mezzo al guado; mentre sullaltra sponda del Tevere, i cugini festeggiano in allegria il lavoro di Lotito: squadra forte ed innesti di grande valore con un attacco che si potrebbe definire «delle meraviglie» . Così, i tifosi della Roma si interrogano e non sanno darsi pace. Non vogliono più sentir parlare di guai, ma solo di problemi risolti. Insomma, di quiete dopo la tempesta.




