Frenata per Stekelenburg. Kameni ora è il preferito

10/07/2011 alle 10:43.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Qualcosa non andava, s’era capito. Troppi ritardi, troppi week-end decisivi che poi non lo sono stati. Maarten Stekelenburg, titolare nell’Ajax, adesso sembra sfumare, almeno è quando afferma il ds della Roma, Walter Sabatini. «Lo consideriamo un grandissimo portiere, ma pensiamo a un elemento diverso nelle caratteristiche di gioco. Insomma che partecipi al possesso palla. Ci confronteremo con l’allenatore e con il suo staff e prenderemo una decisione», le sue parole a Sky. La scelta definitiva entro domani. Alla base del dietrofront, la questione tecnica, come sostiene il ds giallorosso al possesso palla, ma anche quella economica. Il prescelto ora è Idriss Carlos Kameni dell’Espanyol, che sa giocare pure con i piedi e che costa meno: 4 milioni e mezzo in meno, cioè i 7 dell’olandese contro i 2,5 del camerunense con passaporto francese.

Un buon risparmio. Luis Enrique preferisce il secondo, proposto dal suo vice Iván De la Peña, al di là della spesa. vuole portare in ritiro a Riscone, oltre a un nuovo titolare, anche un difensore centrale e un centrocampista. Possibilmente giovani. Un centrale classe ’95, Dejan Boldor del Banatul Timisoara, capitano della Romania Under 16, è stato preso ieri, battendo la concorrenza della . Nel ruolo Simon Thorup Kjaer del Wolfsburg è in pole, poi c’è Angelo Obinze Ogbonna, chiesto in prestito al Torino. Tra i convocati, per ora, ci sono solo Juan e il giovane Antei. Due sono pochi.

La società tedesca chiede 10 milioni per il danese, la Roma spera di prenderlo a 8. Dopo Lamela, si attende a giorni l’ufficialità degli arrivi di Bojan e José Angel, sui quali è molto tranquillo, «sono trattative molto ben avviate», ammette. In più c’è il giovane Nego. «Abbiamo l’accordo, ma non enfatizziamolo, è un ragazzino, non vogliamo responsabilizzarlo troppo. Vedremo di che pasta è fatto. Deve irrobustirsi e lavorare, ma abbiamo molta pazienza», le parole del ds.

Per il centrocampo i nomi sono noti e sono tutti giocatori costosi: si va da Fernando del Porto a Lucho Gonzalez del Marsiglia. Alvarez è sfumato, quello era il prescelto. Sulla possibile cessione di Vucinic è molto chiaro . «I calciatori hanno anche un aspetto umano e psicologico. Mirko in questo momento ha un suo particolare stato d’animo, generato da alcune conflittualità con qualcuno, ma sono cose su cui si può lavorare per ripristinare un senso di armonia e serenità. Di sicuro non c’è trattativa con la ».

E infine, capitolo . Al momento rinviato l’incontro per il rinnovo. «Daniele lo sa, non vogliamo indugiare troppo su questa vicenda, anzi vogliamo normalizzarla visto che qui, a differenza di quanto avviene all’estero, non è cosa comune avere un calciatore che si avvicina alla scadenza. Qui queste vicende si vivono con grande apprensione. Noi non vogliamo estremizzare il tutto». Come a dire: prima del ritiro non si tratta, poi si vedrà. Senza fretta.