Faccini:”La Roma ha fatto un grande acquisto”

30/07/2011 alle 09:55.

IL ROMANISTA (R. FIDENZI) - Non ha senso giudicare Stekelenburg. Il portierone dell’Ajax non ha bisogno di descrizioni e valutazioni. E se a pensarlo è Alberto Faccini, c’è da fidarsi. L’agente Fifa, grande esperto del mercato olandese ed ex attaccante della Roma del secondo scudetto,è dell’avviso che Maarten si è fatto conoscere abbastanza.

Da tutti. «Ormai è noto a livello mondiale, giudicare uno così sarebbe riduttivo per il giocatore stesso», dice Faccini. «Appena sarà ufficiale, potremo dire che la Roma ha fatto un grande acquisto. Lui è all’altezza di una squadra così importante –prosegue Faccini- e se lo ha voluto ,i tifosi devono fidarsi, perché è un dirigente d’esperienza». Secondo l’agente non si poteva aspirare a niente di meglio: «Indubbiamente è un di primissima fascia, poi è chiaro che ce ne sono altri con le sue potenzialità».

La Roma, nel complesso, come la vede? «Sta portando avanti il famoso progetto di svecchiare la rosa e acquistare giovani in chiave futura -ricorda Faccini-. E’ giusto così, ma secondo me ora manca qualcosa a centrocampo. Vorrei sottolineare, poi, che Heinze è un buon acquisto,la sua storia parla. Ha esperienza europea, è un giocatore di livello e soprattutto è arrivato a parametro zero. Il percorso iniziato dalla nuova società è quindi buono, occorre solo portarlo a termine». Prosegue l’agente: «Bojan e Lamela sono giovani molto interessanti. Il primo viene dal ed è considerato da tutti, o quasi, un futuro campione, ma va anche ricordato che sono anni che è in prima squadra. Non è un ragazzino qualunque: lo reputo un grandissimo acquisto. Lamela, invece, è un investimento per il futuro, secondo me andrà forte».Sul fronte partenze, Menez ha fatto le valigie ed è volato a casa sua, in Francia.Niente rimpianti: «L’operazione è stata conveniente sia per la Roma, sia per il Paris Saint-Germain -dice Faccini-: si era rotto un equilibrio tra il ragazzo e l’ambiente, è giusto averlo ceduto ai francesi. Peccato, a Roma ha avuto la possibilità di dimostrare quanto vale e non lo ha fatto. Ora torna in Francia e potrebbe ritrovarsi, dimostrando le sue capacità».

E se partisse anche Vucinic? «E’ giusto rispettare la volontà dell’attaccante, che mi sembra voglia cambiare aria. Anche in questo caso sono venute a mancare le condizioni per una sua conferma nella Roma. Ai giallorossi ha dato tanto, ora ha bisogno di un’altra realtà per tentare di rigenerarsi», dichiara l’agente Fifa.

Luis Enrique, invece, desta la curiosità dell’ex campione d’Italia giallorosso: «Attorno a lui c’è entusiasmo. Un entusiasmo forse un po’ prematuro. Il nuovo tecnico, però, ha molta voglia di mettersi in mostra e questo ha fatto la differenza. Per una piazza come Roma -prosegue- Luis Enrique è per forza di cose una scommessa. Ma una scommessa di certo interessante. Direi che parte bene, visto il calore con cui è stato accolto in queste prime uscite. Vedremo cosa saprà dimostrare».

Chi si sta muovendo meglio sul mercato, accantonando per un attimo il discorso Roma? «Direi il . Ha completatola rosa, ora è una squadra davvero competitiva. Per il resto non vedo grandi movimenti. Per dare un giudizio complessivo, comunque, attendiamo il 31 agosto». La Roma fa ben sperare, ma per Faccini è presto per spingersi oltre:«L’esito della prossima stagione dipenderà molto dal lavoro di Luis Enrique e da come la squadra lo apprenderà. Anche la società avrà il suo peso, poi, di seguito, vengono tutti gli altri fattori. E’ presto per dire come andrà, per la Roma,il campionato che prenderà il via tra una mesata. Rispetto allo scorso anno sicuramente meglio, dai».